Inchiesta “Molotov”, aperta un’istruttoria disciplinare sull’avvocato Riccardo Volanti

12 gennaio 2017 | 12:52
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Inchiesta “Molotov”, aperta un’istruttoria disciplinare sull’avvocato Riccardo Volanti

Rischia di essere radiato dall’Ordine degli Avvocati dopo la clamorosa indagine della Procura di Imperia

Imperia. E’ ritenuto il mandante degli attentati incendiari tra Genova e Ospedaletti. Per l’avvocato albenganese, originario di Savona, ex consigliere comunale a Zuccarello (il sindaco era Stefano Mai ndr), Riccardo Volanti, 49 anni, (nella foto) arrestato per un’inchiesta coordinata dalla Procura di Imperia, c’è un’altra tegola che incombe. Il caso è ora all’esame della commissione disciplinare dell’Ordine degli Avvocati a Genova.

Il legale, finito in cella, secondo il procuratore capo Grazia Pradella, era la mente dell’organizzazione criminale. “Un uomo dall’alta pericolosità sociale”, lo ha dipinto così lo stesso magistrato. Insieme ad altri due indagati, Tiziano Bencivenni, 51 anni, ora in carcere a Sanremo, difeso dall’avvocato Tania Di Marcoberardino e Giovanni Ingrasciotta, 56 anni, imprenditore sanremese, ora agli arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Giulio Bettazzi, sono ritenuti responsabili di estorsione ed incendio, nei confronti dell’abitazione di Adriana Mocali, La donna era finita nel mirino per ben tre volte, in modo da “convincerla” ad abbandonare l’immobile. In un caso è stato appurato che la bottiglia incendiaria è stata lanciata da Volanti, in un altro da Bencivenni mentre per il terzo episodio sono in corso indagini.

Volanti, insospettabile professionista, non solo avrebbe organizzato l’attentato all’abitazione di Ospedaletti, ma avrebbe progettato anche un attentato ai danni del braccio destro del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ovvero Iacopo Avegno, il responsabile dell’ufficio della Presidenza. Attentato che gli inquirenti hanno sventato proprio grazie alle indagini e pedinamenti tanto che ora il funzionario della Regione è tutt’ora sotto scorta.