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Incendi boschivi, Fabio Natta: “Il peggior nemico? Il vento che non concede tregua”

18 gennaio 2017 | 18:09
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Incendi boschivi, Fabio Natta: “Il peggior nemico? Il vento che non concede tregua”

Lotta contro il fuoco in diverse località dell’entroterra con l’infaticabile ruolo dei volontari e pompieri

Imperia. “Il peggior nemico degli incendi? Il vento che non dà tregua da giorni e che probabilmente ostacolerà l’intervento dei soccorritori che stanno svolgendo un lavoro encomabile”. Fabio Natta, sindaco di Cesio e presidente della Provincia di Imperia, vive con apprensione la situazione degli incendi boschivi che hanno colpito la Valle Arroscia e non solo. Natta, elogiando l’opera svolta dai volontari, dai vigili del fuoco e dai sindaci dei diversi Comuni colpiti dall’emergenza, ha anche sottolineato che l’attività svolta da parte dei mezzi aerei è stata preziosa. “Fin che hanno potuto, lottando contro il vento, hanno operato dall’alto spegnendo fiamme violentissime che hanno percorso più crinali delle nostre vallate anche al confine con la provincia di Savona – ha detto –  Le criticità maggiori nella giornata di oggi si sono vissute soprattutto nella Valle Argentina, alta Valle Impero, quindi nell’alta Val Maro e il passo del Ginestro lungo la cornice sopra la Val Merula”.

Ma con il passare delle ore la preoccupazione aumenta: “Non escludiamo rischi per le case visto che il vento, purtroppo, non accenna a diminuire. Le previsioni, infatti, indicano che il vento non diminuirà nemmeno nella giornata di domani”, ha aggiunto il presidente della Provincia di Imperia.

Per tutto il giorno il presidente della Provincia è rimasto in contatto con i sindaci dell’entroterra e con le squadre che sono state impegnate nell’emergenza roghi. “Purtroppo questo territorio è nuovamente colpito dopo l’alluvione di novembre. Stavamo facendo ancora i conti con i disastri generati dai violenti nubifragi con zone che sono ancora interessate da dannni infrastrutturali e strade da sistemare. Ora – sottolinea Natta – siamo di nuovo qui che dobbiamo far fronte a questa piaga che ha distrutto le nostre vallate e nessuno conosce quando questa emergenza cesserà”.