Imperiesi inondati da falsi messaggi su richieste di sangue urgente per una bambina malata

Occhi aperti per non cadere nell’ennesima catena che, dopo l’estate, è ripresa a circolare via social e whatsapp
Imperia.Anno nuovo e catene vecchie. Come quella della notizia che da un paio di giorni è letteralmente esplosa su Facebook e che circola anche su Whatsapp anche tra gli utenti della provincia di Imperia. La bufala di inizio 2017 è servita e riguarda la necessità di donare sangue per una bambina gravemente malata. Viene indicato il gruppo sanguigno e anche un numero di telefono. Ma si tratta di una “bufala”, una notizia falsa, l’ultima studiata ad arte e inserita in una “catena fake”, che purtroppo, anche in Riviera, è riuscita ad attirare l’attenzione di moltissime persone che spesso sfruttano anche la loro sensibilità, oltre che un immancabile pizzico di ingenuità.
E alcune di queste, messe in moto dalla voglia di solidarietà, hanno abboccato alla bufala. Nessuna conseguenza per chi riceve il messaggio, così come è stato spiegato più volte dalla polizia postale. Si tratta di un semplice quanto inutile, spamming. La raccomandazione è quella di non inoltrare il testo che potrebbe portare a un’infinita catena di Sant’Antonio, mettendo pericolosamente a rischio eventuali future richieste che vengano dai canali istituzionali.
E non mancano le precisazioni: eventuali esigenze trasfusionali dei pazienti sono gestite e soddisfatte dai Centri Trasfusionali coordinate dal Centro Regionale sangue, il quale si interfacciano direttamente con le Associazioni dei donatori di sangue che hanno strumenti organizzativi atti a garantire il costante flusso di donatori, sia per rispondere a particolari bisogni. Per fortuna poi i donatori sanno fortunatamente distinguere fra una bufala di cattivo gusto e una reale emergenza.