Imperia, accoltella il fratello durante una lite furibonda: marocchino arrestato dai carabinieri
La discussione, furibonda, è scoppiata nel cuore della notte a Porto Maurizio
Imperia. Sono scattate le manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per uno dei due fratelli marocchini che, questa notte, sono stati protagonisti di una violenta lite iniziata, per motivi ancora sconosciuti, nel magazzino-tugurio di via Romita dove i due alloggiavano.
La discussione, furibonda, è scoppiata nel cuore della notte a Porto Maurizio: erano da poco passate le quattro quando gli abitanti della zona, svegliati dalle urla dei due giovanissimi nordafricani, hanno chiamato il 112, richiedendo l’intervento dei carabinieri tempestivamente accorsi sul posto. Solo l’arrivo della pattuglia ha posto fine alla lite, durante la quale, dagli improperi a voce si è passati al lancio di pietre – che hanno pure danneggiato diverse autovetture parcheggiate nei paraggi – e poi ai coltelli.
All’arrivo dei militari i due fratelli erano coperti di sangue per le reciproche ferite, oltre che visibilmente ubriachi. Il più giovane dei due, S.M., 19 anni, ha opposto resistenza verso i carabinieri, causando una distorsione al polso ad uno dei militari intervenuti per separarlo dal fratello.
I marocchini, soccorsi da due ambulanze e dall’automedica del 118, sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale di Imperia dove S.M. è stato medicato per ferite lacero-contuse al capo e alle mani, mentre il fratello 23enne, A.M., ha riportato la frattura del naso e ferite al capo.
Oltre all’arresto per resistenza e lesioni del 19enne marocchino, tutti e due i fratelli sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate, porto di oggetti atti ad offendere e danneggiamento aggravato delle auto casualmente capitate tra la furia dei due contendenti che, nel tentativo di colpirsi a vicenda, si sono affrontati lanciandosi alcuni sassi raccolti da terra, mandando in mille pezzi i vetri delle vetture posteggiate.