Il racconto delle sorelle Kety e Tilda Rousso nel “Il Giorno della Memoria…per non dimenticare”

27 gennaio 2017 | 08:54
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Il racconto delle sorelle Kety e Tilda Rousso nel “Il Giorno della Memoria…per non dimenticare”

L’evento, che si terrà venerdì 27 gennaio, è organizzato dall’Associazione Italia Israele di Ventimiglia

Ventimiglia. Un incontro con Kety e Tilda Rousso, due sorelle figlie della Shoah. Il loro struggente racconto della madre internata ad Auschwitz, appena 21enne, in un ricordo segnato dalla sofferenza per dare un messaggio ai giovani perché ciò mai più debba ripetersi, Questo sarà “Il Giorno della Memoria…per non dimenticare”, l’imperdibile appuntamento che l’Associazione Italia Israele di Ventimiglia ha organizzato per venerdì 27 gennaio alle ore 17.30 nella nuova sala della parrocchia Sant’Agostino della città di confine.

Ospiti dell’evento, presentato da Maurizio Di Maggio di Radio Montecarlo, anche il pianista Fabrizio Mancini, il violinista Marko Kurtinovich e la cantante Monia Russo.

Attraverso la sua associazione nata a fine 2014, obiettivo della presidente Mariateresa Anfossi è sempre stato la promozione a tutto campo della realtà dello Stato d’Israele diffondendo amicizia e conoscenza. Ecco così che, affianco all’evento di venerdì 27 la Anfossi sul social Facebook ha anche il gruppo chiuso “per non dimenticare la Shoah’” nel quale postare foto, menzionare libri, raccontare storie di chi ha vissuto, con qualche parente o direttamente da genitori, la storia di un periodo orribile fatto di odio per popolo ebreo. Un odio sfociato, come ben sappiamo, nella Shoah, espressione connessa al periodo tra il 1933 e il 1945 quando il regime razziale di Hitler portò alla soppressione di milioni le persone, ebrei ma non solo.

Persiste da sempre una forte forma di antisemitismo che prevarica ogni discorso. Questo per mancanza di conoscenza della realtà e della verità” – considera la signora Anfossi il cui interesse per Israele se lo porta si da ragazzina, iniziando a seguire documentari con particolare attenzione e leggendo il Diario di Anna Frank. “Una storia antica, quella degli ebrei, nata prima ancora del nostro cristianesimo”.