Fuochi d’artificio, musica e ironia al tradizionale “rogo” della Befana a Vallebona
Aveva dei cartelli appesi sui quali vi era scritto: “Al terrorismo? No”, “Governo fantoccio? No”, “Crolli del terremoto? No!”, “Abbiamo detto No ma le cose non cambiano”
Vallebona. Anche quest’anno a Vallebona, un paese dell’entroterra di Bordighera, si è celebrata l’Epifania del Signore con la Santa Messa Solenne e il Bacio del bambino al mattino, mentre nel pomeriggio ‘La Befanina’, accompagnata dalla Banda Musicale del paese, ha portato tanti doni ai bambini che l’aspettavano in piazza. La quinta edizione dell’evento è stata organizzata dall’Associazione Culturale “A Cria” e dalla Pro Loco di Vallebona. Infine a mezzanotteè stata bruciata la befana “au foegu”, in uno scenario scintillante e scoppiettante, per salutare le festività.
Lo scorso anno la befana era alla guida di un’imbarcazione realizzata con pacchetti di sigarette vuotinella quale erano presenti pupazzi raffiguranti politici vari; quest’anno invece la brutta befana elegante aveva una cesta con dentro due pupazzi e diversi cartelli appesi sui quali vi era scritto: “Al terrorismo? No”, “Governo fantoccio? No”, “Crolli del terremoto? No!”, “Abbiamo detto No ma le cose non cambiano”. L’ironia di chi ha lavorato per realizzarla ha messo in evidenza le varie problematiche che si sono affrontate durante l’anno passato e come buon augurio per il nuovo anno tutto è stato portato al rogo.
Tantissime persone si sono raccolte davanti al falò natalizio nella piazza del centro storico in attesa del rito tradizionale. Fuochi pirotecnici hanno avvisato l’arrivo della befana, che è entrata in scena accompagnata dalla banda e dopo aver fatto un breve giro tra le vie del paese è stata gettata nel fuoco allo scoccare della mezzanotte. Dopo qualche difficoltà iniziali alla fine la vecchia signora è bruciata al rogo acclamata dalla folla entusiasta con fischi e urla. Piano piano il “foegu du Bambin”, acceso durante la vigilia di Natale, si è spento dicendo così “addio” ad ogni festa.