Far rivivere Monesi con scarpinate e sciate, al lavoro un gruppo di amici e volontari
Navette per condividere insieme le straordinarie bellezze di questa area a cavallo tra le province di Cuneo e di Imperia, al confine con la Francia
Mendatica. In pochissimo tempo sono stati raccolti settanta nominativi, ma l’iniziativa è destinata a crescere ancora. Obiettivo far rinascere Monesi con due navette da organizzare in uno dei prossimi weekend. Un gruppo di amici che amano la località sciistica delle Alpi del Mare hanno deciso di “parlare di cose concrete senza piangersi addosso”.
Ottenendo i necessari permessi burocratici si vuole dimostrare, coi fatti concreti, che la rinascita di Monesi è possibile. In che cosa consiste l’iniziativa? Organizzare una navetta che possa collegare San Bernardo a Monesino con scarpinata e attraversamento della zona off limits, la seconda navetta da Monesino a Monesone per “sciate, magnate, bevute, abbronzature alla faccia della Paleofrana” aperta a donne e uomini di buona volontà.
Come noto, il 24 novembre scorso, Monesino è stata colpita da un violento nubifragio che ha svegliato la paleofrana. La conseguenza è stata che diverse case del territorio sono state lesionate e rese inagibili. La strada che porta a Monesi di Triora è spezzata, tagliata di netto, sprofondata in un groviglio di terra e palificazioni. La frana, per ora, si è “addormentata”, ma c’è ancora tanto da fare per ripristinare con interventi di somma urgenza tutta l’area epicentro dei violenti nubifragi di due mesi fa.
L’obiettivo dei volontari e dei tanti amanti di Monesi è quello di non spegnere i riflettori su questo spettacolare territorio che deve essere aiutato per tornare alla normalità. Da qui l’idea di organizzare delle navette per condividere insieme le straordinarie bellezze di questa area a cavallo tra le province di Cuneo e di Imperia, al confine con la Francia.