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Danilo Andreis: “Io esperto di champagne vi insegno ad innamorarvi delle bollicine”

31 gennaio 2017 | 08:59
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Danilo Andreis: “Io esperto di champagne vi insegno ad innamorarvi delle bollicine”
Danilo Andreis: “Io esperto di champagne vi insegno ad innamorarvi delle bollicine”
Danilo Andreis: “Io esperto di champagne vi insegno ad innamorarvi delle bollicine”

In giro per la provincia per diffondere la cultura del buon bere

Imperia. Ne ha fatto una ragione di vita. Le bollicine sono diventate il suo mestiere. Non parliamo di spumante, ma di champagne possibilmente elegante e raffinato. “Non è moda, ma una cultura”, dice Danilo Andreis e la cultura va diffusa e insegnata agli altri. Danilo non è un guru, ma uno dei massimi esperti in Riviera. A ottobre, al Santa Barbara di Borgo Marina a Imperia, ha invitato Nino Trimboli, un novantenne siciliano che abita a Milano, arrivato in Riviera per spiegare il suo amore per lo champagne. Ieri sera a Sant’Agata è andata in onda un’altra puntata. In questo caso Danilo Andreis era affiancato da Alessandro Barla, altro esperto di champagne, e da Leslye Pario, nutrizionista imperiese che ha spiegato le ragioni del buon bere.

Sul tavolo di esperti, ristoratori e cuochi sono arrivate le bottiglie di Roederer e Philipponnat. Il primo un Brut Premier di una cantina francese nata nel 1776, il secondo altrettanto prestigioso della cantina nata addirittura nel 1522. danilo andreis

“Perché bere champagne? E’ un viaggio verso l’abbinamento totale con il cibo ed è un messaggio che vogliamo diffondere attraverso queste serate che promuoviamo in giro per la Riviera – dice Danilo Andreis – Lo Champagne viene calato nell’universo dei rapporti umani e lo si interpreta come accompagnatore di emozionalità più calde, più interpersonali, spesso con coinvolgimenti che investono certe complicità. Ma prima bisogna conoscere le etichette, le bottiglie,  i luoghi di provenienza”.

Danilo Andreis è diventato un cultore del buon bere: è partito ed è andato alla scoperta delle cantine francesi e quindi è tornato in Italia con la volontà di farne un mestiere. Ma in Francia ci è tornato per scoprire altri segreti che ora cerca di diffondere in diverse serate che non sono semplici degustazioni, ma “missioni” per spiegare che si può ancora vivere con gusto e soprattutto bere bene.