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Croce bianca e croce rossa di Imperia in missione tra i terremotati nella neve e nel gelo

21 gennaio 2017 | 18:32
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Croce bianca e croce rossa di Imperia in missione tra i terremotati nella neve e nel gelo
Croce bianca e croce rossa di Imperia in missione tra i terremotati nella neve e nel gelo
Croce bianca e croce rossa di Imperia in missione tra i terremotati nella neve e nel gelo
Croce bianca e croce rossa di Imperia in missione tra i terremotati nella neve e nel gelo

Un viaggio lunghissimo, una tenda dove dormire per una esperienza che segnerà per sempre la vita di un volontario

Imperia. Un viaggio durato tutta la notte, dalle 21 alle 7 del mattino. A bordo di un’ambulanza attrezzata di tutto punto sono arrivati Norcia, uno dei centri più colpiti dal terremoto e ora dall’emergenza neve. II presidente della croce bianca Bob Trincheri, il suo vice Davide Fontana e un altro volontario Manolo Gomez, si sono messi a disposizione dell’Anpas nazionale. Hanno preso il posto dei militi della croce rossa di Imperia con la delegazione guidata dal vicepresidente Luciana Camarda che stanno facendo rientro a casa. Trincheri e compagni resteranno a Norcia per una settimana. Pure loro impegnati nell’operazione post sisma.

“Dormiamo in una tenda tra neve e gelo con le temperature destinate ad abbassarsi di notte”, racconta Trincheri. Non sono impegnati in emergenze, ma in assistenza per gli sfollati che hanno dovuto abbandonare le loro case nella zona rossa presidiata dagli alpini. “Serviamo i pasti nel campo – dice- pure quello è un servizio essenziale, ma siamo pronti a qualunque altro genere di impiego”. croce bianca norcia

Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, insieme alle scosse di terremoto di mercoledì che si sono fatto sentire anche nel territorio nursino la situazione è ancora in piena emergenza. In particolare una slavina ha interessato il versante nursino lungo la strada che da Norcia sale verso Castelluccio e Forca Canapine, poco dopo il bivio che porta al traforo San Benedetto, direzione Salaria, Ascoli Piceno.

L’evento è ben visibile ad occhio nudo anche da Norcia: una lingua di neve che è scivolata per circa un chilometro senza arrecare danni.  “Quando siamo arrivati – racconta ancora Bob Trincheri – il termometro segnava – 9, ma sicuramente questa notte scenderà ancora. Dormiremo al campo Anpas. Nessun servizio di emergenza, ma pure questa sarà un’esperienza che segnerà un importante momento della nostra vita”.