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Cosa succederebbe in Riviera se oggi si andasse alle urne con il “Mattarellum”? Vincerebbe il M5S

2 gennaio 2017 | 14:56
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Cosa succederebbe in Riviera se oggi si andasse alle urne con il “Mattarellum”? Vincerebbe il M5S

Secondo la simulazione elaborata dal Cise in collaborazione con il Sole 24 Ore e che combina i dati reali delle elezioni del 2013 con i dati virtuali delle intenzioni di voto

Imperia. Cosa succederebbe se oggi si andasse alla urne con la legge Mattarella, conosciuto a più con il nome di “Mattarellum” con cui si è votato tra il 1994 e il 2001? A guidare la maggioranza politica in provincia di Imperia sarebbe il Movimento 5 stelle, almeno secondo la simulazione elaborata dal Cise in collaborazione con il Sole 24 Ore e che combina i dati reali delle elezioni del 2013 con i dati virtuali delle intenzioni di voto rilevati dal sondaggio svolto nel novembre scorso.

Nella simulazione, come si legge scritto nell’articolo di spiegazione, “si sono ricostruiti con i dati di sezione ottenuti nel 2013 dalle due coalizioni e dal M5S, come se si fosse votato nei 475 collegi del “Mattarellum”. Poi, visto che nel sondaggio agli intervistati sono stati chiesti sia intenzione di voto più recente che il voto espresso nel 2013, si è utilizzato questo dato per calcolare una matrice di flussi. Tali flussi sono stati stimati separatamente per il Nord, l’ex zona rossa e il Centro-sud.

Con questi coefficienti di flusso per zona si sono trasformati i voti nei collegi nel 2013 nelle intenzioni di voto negli stessi collegi nel 2016, moltiplicando in ciascun collegio i voti di ciascun partito del 2013 per i coefficienti di zona stimati. Così si sono calcolati i voti 2016. Sommando infine nei vari collegi i voti dei candidati comuni dei partiti in coalizione e tenendo conto dei voti dei candidati del M5s si è arrivati a stimare il vincente in ciascun collegio e il risultato complessivo della parte maggioritaria. Per stimare la distribuzione dei 155 seggi proporzionali non si è fatto altro che sommare i voti stimati in tutti i collegi per i partiti e assegnarli proporzionalmente a chi ha superato la soglia del 4%”.

Simulazione Mattarellum

Nel contesto italiano generale, la simulazione ha ipotizzato questa offerta politica: una coalizione di centrosinistra formata da Pd e Ncd.Udc, una coalizione di centrodestra formata da Fi, Lega e Fdi, il M5s che corre da solo, e una coalizione di sinistra formata da una lista unitaria di Sel e Si. Con, nello specifico della provincia di Imperia, una maggioranza del partito di Beppe Grillo.

Ovviamente si tratta solo di una stima nata per farsi un’idea di come quel sistema misto, nato dopo il referendum del 1993 e con il quale gli italiani votarono a favore dell’abrogazione del proporzionale, potrebbe funzionare in un contesto del tutto diverso dall’attuale.