Carcere a Imperia, Pagani (UIL-Pa): “Un penitenziario dimenticato”

La dichiarazione del segretario regionale UIL Penitenziari
Imperia. “ Continuano oramai a non interessare più a nessuno le condizioni dell’Istituto imperiese, che oltre alla carenza nell’organico di polizia penitenziaria (urge conferma e invio in missione di poliziotti penitenziari ) e al sovraffollamento ( oggi presenti 83 detenuti ), l’Istituto dalle 22 alle 7 del mattino è scoperto anche di assistenza sanitaria ( assenti medici ed infermieri ), altra tegola inoltre è rappresentata dalla carenza di parcheggi per quei pochi lavoratori in servizio in carcere è impossibile parcheggiare o meglio, bisogna anche pagare il parcheggio per lavorare – così Fabio Pagani, segretario regionale della UILPA polizia penitenziaria, rilancia l’allarme e presenta
la drammaticità e la realtà del carcere di Imperia.
“L’Istituto continua a vivere la piena emergenza. Ora basta – dice Pagani, il sindacalista della UIL PEN – rilancia l’obiettivo della UIL, ovvero iniziare ad impedire ingresso dei detenuti nelle ore notturne”. “Di notte il carcere dovrà restare chiuso se non sarà così – afferma il sindacalista – sarà protesta. Non è possibile che il personale di polizia penitenziaria di Imperia resti abbandonato. Si spera che in primis l’amministrazione penitenziaria, la quale non sembra preoccuparsi minimamente del problema, abbia compreso chiaramente la pericolosità e i forti rischi che l’istituto corre in quelle ore, soprattutto in termini di sicurezza, perché a rischio è la sicurezza sociale”.
“E’ giunto il momento che le Istituzioni ( prefetto e sindaco), si attivino assumendosi per competenza le responsabilità, prima che sia troppo tardi – afferma Pagani – Inoltre a fine gennaio sarò ad Imperia per incontrare il personale di polizia penitenziaria, oggi abbandonato e demotivato, purtroppo in queste condizioni è a rischio la sicurezza dell’istituto e della stessa Città”.