Brucia l’entroterra di Imperia, nuovo fronte tra Pontedassio e Diano Castello. Notte di presidi per vigili del fuoco e volontari

19 gennaio 2017 | 19:54
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Brucia l’entroterra di Imperia, nuovo fronte tra Pontedassio e Diano Castello. Notte di presidi per vigili del fuoco e volontari
Brucia l’entroterra di Imperia, nuovo fronte tra Pontedassio e Diano Castello. Notte di presidi per vigili del fuoco e volontari
Brucia l’entroterra di Imperia, nuovo fronte tra Pontedassio e Diano Castello. Notte di presidi per vigili del fuoco e volontari
Brucia l’entroterra di Imperia, nuovo fronte tra Pontedassio e Diano Castello. Notte di presidi per vigili del fuoco e volontari
Brucia l’entroterra di Imperia, nuovo fronte tra Pontedassio e Diano Castello. Notte di presidi per vigili del fuoco e volontari

Si attende l’alba per il ritorno dei mezzi aerei

Imperia. Alle 19,00 di oggi la situazione incendi resta al massimo livello di pericolosità. Tutti i fronti che da ormai due giorni (in alcuni casi anche di più) devastano l’entroterra di Imperia sono ancora attivi e, dalle 18,30 circa, a bruciare è anche un bosco tra Pontedassio e Diano Castello, in località Grillarine.

Una trentina di uomini, tra vigili del fuoco, protezione civile e volontari, trascorrerà la notte sui vari fronti, estesi per decine di chilometri, in attesa dell’alba, quando torneranno ad operare i mezzi aerei. In quaranta hanno lavorato, invece, dalle 14,00 fino a sera, senza sosta.
Quattro i canadair che oggi hanno effettuato lanci di acqua in valle Arroscia. Con loro anche l’elicottero antincendio “Elimperia”, che ha sfidato il vento per portare il suo importante contributo nelle zone impervie in cui le fiamme, troppo alte, non sarebbero mai state spente solo dalle forze a terra.

Caravonica, Pantasina – Tavole, Cesio, Rezzo, Borghetto d’Arroscia, Gazzo, Borgomaro, Pianavia, Colle d’Oggia, Passo del Ginestro, Carpasio, Lucinasco, Villatalla di Prelà, Testico: è in queste località che boschi e pascoli continuano a bruciare. Non si può considerare spento, anche se da ieri non più attivo, nemmeno il grosso incendio che per oltre 72 ore ha devastato la zona tra Cervo e Andora, al confine tra le province di Imperia e Savona: squadre di vigili del fuoco e volontari presidieranno l’area per scongiurare la possibilità di ripresa dei focolai ora “dormienti”.

incendio cesio

Oltre al bosco, di cui sono andati distrutti oltre 1500 ettari, la notte scorsa nel comune di Carpasio, frazione di Arzene, a bruciare è stato anche un casolare: raggiunto e completamente distrutto dalle fiamme.

Anche se il vento soffia ora con meno forza, quella che i soccorritori stanno per trascorrere sarà l’ennesima notte di fuoco: un’altra trascorsa a cercare di salvare case, boschi e pascoli dal fuoco appiccato per mano dell’uomo.