Bordighera, “La via Romana deve essere aperta a doppio senso per le autovetture”: il consigliere Fonti (FI) all’attacco

31 gennaio 2017 | 18:51
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Bordighera, “La via Romana deve essere aperta a doppio senso per le autovetture”: il consigliere Fonti (FI) all’attacco

“Decisione senza senso: serve solo ad aumentare il traffico”

Bordighera. “Una scelta senza senso, quelle di impedire alle auto di proseguire lungo la via Romana”. A dichiararlo è Massimo Fonti (FI) che, oltre ad essere consigliere comunale di opposizione è un cittadino della “città delle palme” e vive quotidianamente il disagio portato dai lavori per la realizzazione della rotatoria di via Pasteur.
Un attacco al veleno, quello del consigliere, che non si spiega “come mai, dopo aver avuto la prova che la scelta di chiudere la Romana è stata sbagliata già ai tempi dell’ampliamento degli argini del rio Borghetto, l’amministrazione abbia deciso di perseverare in questa decisione, che non fa altro che intasare ancora di più traffico già di per sé congestionato dalla chiusura dell’Aurelia”.

“Capisco per le corriere e i mezzi pesanti”, continua il consigliere, “Ma per le auto e le moto proprio no”. In pratica chi arriva da Vallecrosia, una volta imboccata la via Romana, deve per forza di cose svoltare in via Girolamo Rossi e proseguire in centro, almeno fino a via Vittorio Veneto, prima di poter tornare sulla Romana. “La conseguenza è una sola: un traffico allucinante con code e intasamenti: nelle ore di punta ci vuole anche mezz’ora per percorrere la sola via Girolamo Rossi. Ma il motivo qual è? Far fare agli automobilisti zig zag? Mostrare a tutti la bellezza della traversa della via Romana? Non ha per nulla senso e dopo quanto patito dai cittadini durante i lavori per lo scolmatore, pensavo che in Comune avessero capito l’errore. E invece, no. Perseverano. Errare è umano, ma perseverare è diabolico!”.

 “Ora però basta”, conclude Massimo Fonti, “Che riaprano la via Romana a doppio senso per tutto il percorso, e non solo a tratti! Sembra di stare su candid camera, ma invece di essere divertente, crea solo stress aggiuntivo a chi va e torna dal lavoro”.