Bordighera, avvistati i primi nidi di processionaria sui pini del porto turistico

15 gennaio 2017 | 10:04
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Bordighera, avvistati i primi nidi di processionaria sui pini del porto turistico
Bordighera, avvistati i primi nidi di processionaria sui pini del porto turistico
Bordighera, avvistati i primi nidi di processionaria sui pini del porto turistico

Se non combattute e contrastate, le processionarie diventeranno dunque pericolose con il ritorno della bella stagione

Bordighera. Avvistati sui pini marittimi presso il porticciolo turistico della “città delle palme” alcuni nidi di processionaria: il lepidottero urticante tanto temuto per la peculiarità di provocare ustioni su esseri umani e animali da compagnia.

Il fatto che i nidi siano presenti in pieno inverno sulle piante è assolutamente normale: la processionaria, infatti, è attiva solo durante i periodi freddi dell’anno, dal momento che trascorre i caldi mesi estivi come bozzolo seppellito sotto terra. Le falene iniziano a emergere dal suolo nel mese di agosto; trascorso qualche giorno iniziano la ricerca di piante adatte per deporre le uova. Ogni femmina produce un “ammasso” di uova, che ne contiene anche 300, che viene fissato ad un ago dell’albero ospitante.
Dopo qualche settimana nascono le larve, che poi si trasformano in bruchi. Inizialmente sono nomadi e si spostano di ramo in ramo costruendo nuovi nidi provvisori, ma verso ottobre formano un nido sericeo dove affronteranno l’inverno. L’attività riprende in primavera e le processionarie, in genere verso la fine di maggio, si dirigono in un luogo adatto per tessere il bozzolo.

Se non combattute e contrastate con metodi chimici, le processionarie diventeranno dunque pericolose con il ritorno della bella stagione, quando scenderanno a terra. Il pericolo è rappresentato dai peli urticanti che ricoprono il corpo della processionaria: questi peli vengono rilasciati nell’aria quando il bruco è in pericolo e la loro forma uncinata permette loro di agganciarsi alla vittima provocando reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie.