Ascoli: “Non abbiamo più tempo per regalare punti”

La nona piazza non accontenta l’Argentina di mister Ascoli che distante cinque punti dalla zona play-off proverà subito a ripartire forte contro il Valdinievole Montecatini
Arma di Taggia. La nona piazza non accontenta l’Argentina di mister Ascoli che distante cinque punti dalla zona play-off proverà subito a ripartire forte contro il Valdinievole Montecatini. “Non c’è più tempo per regalare punti” sono le parole del tecnico rossonero alla vigilia della prima giornata del girone di ritorno. Le prime gare della squadra, infatti, saranno banchi di prova importanti poiché si troveranno ad affrontare avversari di un certo spesso come Real Forte Querceta, Unione Sanremo e Savona.
Mister Ascoli la sua squadra ha raggiunto gli obiettivi prefissati a inizio stagione?
“Abbiamo disputato un girone d’andata fatto un po’ di luci ed ombre. Non siamo contenti della nostra attuale posizione in classifica perchè il principale obiettivo era di tenere il passo delle toscane e di stare in zona play-off. Ripartiamo da domenica con aspettative ambiziose, la gara contro il Montecatini sarà un’occasione da non sprecare, il tempo stringe e d’ora in poi non ci possiamo più concedere errori se vogliamo stare al passo di Gavorrano, Unione Sanremo e Savona.”
Negli allenamenti, su cosa vi siete maggiormente focalizzati durante la sosta?
“Durante la pausa abbiamo svolto intensi allenamenti fisici a parte i giorni festivi ovviamente, abbiamo fatto quattro doppie sedute e siamo contenti del lavoro svolto motivo per cui siamo pronti a ripartire. Purtroppo andremo a giocarci questa gara senza Costantini e Tos, Manis è in dubbio, ma abbiamo voglia di riscatto e nuovi acquisti importanti che ci rendono più competitivi, come Compagno, Souza, Trucco e Guidotti.”
I giocatori del Grosseto hanno scritto una lettera in cui si sentivamo denigrati sia come uomini che come giocatori. Che cosa pensa di quanto accaduto?
“Grosseto da sempre è una piazza importante, è sicuramente una sorpresa vedere questa squadra in una posizione che non le compete. Per quanto riguarda i giocatori, hanno la mia piena solidarietà, io stesso milito in questa categoria da quattro anni e so gli stipendi già di per sè ti permettono di sopravvivere. Non è per niente bello assistere a questa situazione, peggio ancora chi le vive in prima persona.”