Area24 sull’orlo del fallimento: chiesto il concordato preventivo per salvare il salvabile

5 gennaio 2017 | 11:19
Share0
Area24 sull’orlo del fallimento: chiesto il concordato preventivo per salvare il salvabile
Area24 sull’orlo del fallimento: chiesto il concordato preventivo per salvare il salvabile
Area24 sull’orlo del fallimento: chiesto il concordato preventivo per salvare il salvabile
Area24 sull’orlo del fallimento: chiesto il concordato preventivo per salvare il salvabile

Il buco di bilancio sarebbe oltre i 12 milioni di euro

Santo Stefano al Mare. Area24 sull’orlo del fallimento e proprio in questi giorni sarebbe stato presentato il concordato preventivo per salvare il salvabile. Il concordato preventivo – scrivono i giuristi – è uno strumento che la legge mette a disposizione dell’imprenditore, in crisi o in stato di insolvenza, per evitare la dichiarazione di fallimento attraverso un accordo destinato a portare ad una soddisfazione anche parziale delle ragioni creditorie.

E’ grave la situazione della società partecipata che gestisce la pista ciclabile del ponente ligure ed a fine anno infatti sarebbero più di 12 milioni di euro il buco nelle casse della società che ha chiesto aiuto ai sindaci ed a banca Carige per una riduzione degli interessi sul debito. Area24 ricordiamo è al 43% di proprietà del comune di Sanremo, al 43% di proprietà della Regione Liguria e al 14% della Filse.

Mariano Porro neo presidente di Area24 contattato dal nostro giornale ha confermato affermando che: “La situazione non è tanto rosea e non recuperabile. Quando abbiamo preso in mano le redini della società abbiamo visto una situazione di grave sofferenza finanziaria e così abbiamo contattato Giancarlo Ghinamo in modo che potesse fare un’analisi dettagliata sul quadro economico. Così – prosegue Porro – dopo un cda ad hoc abbiamo deciso di presentare il concordato preventivo in tribunale, lo scorso 27 dicembre 2016, con procedura in continuità aziendale. E’ importante per noi e per il futuro di Area24 avere la tutela del tribunale e noi continueremo ad effettuare le operazioni di ordinaria amministrazione: nel frattempo cercheremo una soluzione con la regione e i comuni per mettere in sicurezza la società. Abbiamo – conclude Mariano Porro – dovuto fare questo passo serio e doveroso, perchè ci vuole serietà di gestione in particolare con le società pubbliche che in questo momento sono in grave sofferenza.”

Giorgio Giuffra sindaco di Riva Ligure, uno dei comuni toccati dai 24 chilometri di pista ciclabile, ha affermato: “Sicuramente bisognerà pensare alla manutenzione ma soprattutto, a prescindere dalla situazione finanziaria, non si dovrà disperdere questo patrimonio dalla grande importanza turistica. I comuni – sostiene Giuffra – dovranno pensare ad un intervento per salvaguardare questa opera strategica del nostro territorio.”

Paolo Blancardi sindaco di un altro comune attraversato dalla pista ciclabile, ossia Ospedaletti ha evidenziato: “Stiamo aspettando di poter stipulare una convenzione con Area24 affinchè possiamo gestire il verde e la pulizia. Ad esempio sono tre mesi che le luci non funzionano ed io non riesco a fare un incontro con il presidente. Da lunedì solleciteremo per vederci con il cda, è chiaro che i comuni debbano fare la loro parte ed io stesso voglio fare sacrifici in un ottica di miglioramento turistico e di servizi per la pista ciclabile. Siamo disponibili a sederci ad un tavolo subito.”

Alberto Biancheri sindaco di Sanremo e azionista di Area24 ha detto:”Nell’ultima assemblea siamo stati messi al corrente della situazione. E’ chiaro che se il cda è arrivato a questa scelta è perchè non si poteva fare altro, sono state cercate tutte le soluzioni possibili. E’ importante – sottolinea Biancheri – che la pista ciclabile continui ad andare avanti, la sua tutela, anche se a questo punto va ripensata la gestione della stessa con una maggiore attenzione alla pulizia e servizi. Dal comune di Sanremo non mancherà questo appoggio, come è utile quello degli altri comuni, perchè il parco costiero del ponente ligure è una struttura determinante per il nostro territorio, pertanto è imperativo andare avanti.”