Al pronto soccorso di Imperia è come essere ai Tropici e al Polo Nord

Imperia. Caldo torrido da Paese tropicale di giorno, freddo da Polo Nord al pomeriggio. Decidete voi il clima migliore: se rimanere quasi a in t-shirt oppure con la pelliccia, i guanti e il cappello di lana avvolti in uno sciarpone. Al pronto soccorso dell’ospedale di Imperia una via di mezzo non esiste. “Caloriferi spinti al massimo al mattino al punto tale che fai fatica a respirare  – raccontano gli utenti – Ma al pomeriggio batti i denti dal gelo, sembra di essere dentro un frigorifero”.

Dopo le scuole le proteste si spostano in ospedale. Sono quelle dei pazienti che hanno necessità di essere visitati dai medici e dal personale infermieristico per ogni genere di situazione di emergenza lo richieda. “Riscaldamenti che infiammano i locali al punto tale che la sala d’aspetto diventa una sauna, per poi scendere a temperature polari al pomeriggio che quasi fai fatica a parlare perchè sei gelato come un pinguino”, raccontano gli utenti.

Testimonianze che arrivano anche dagli studenti del liceo artistico e dallo scientifico che pochi giorni fa hanno protestato e alla fine hanno vinto la battaglia: i caloriferi a scuola ora sono accesi. Chissà quale provvedimento adotterà la direzione ospedaliera del nosocomio di via Sant’Agata per rendere la sala d’aspetto del pronto soccorso più accogliente per i pazienti in coda.