Aiutò migranti al confine con Mentone, assolto Pierre-Alain Mannoni

Era stato fermato tra Ventimgilia e Nizza lo scorso ottobre con tre eritrei a bordo, incluso una minorenne
Nizza. Sentenza di assoluzione in Francia per Pierre-Alain Mannoni, un insegnante ricercatore di 45 anni, finito alla sbarra a Nizza per aver aiutato alcuni migranti in cammino dall’Italia alla Francia. Era stato fermato a Mentone, tra Ventimiglia e Nizza, lo scorso ottobre con tre eritrei a bordo, incluso una minorenne.
Come riporta l’Ansa: “La procura aveva chiesto una condanna a 6 mesi ma il giudice ha deciso diversamente. Uscendo dal tribunale questa mattina l’insegnante ha mimato il segno della vittoria.Si attende intanto il verdetto per Ce’dric Herrou, il contadino no-border che ha aiutato circa 200 migranti a passare dall’Italia alla Francia, anch’egli a processo a Nizza. Ieri a sostegno dell’uomo con la barba, scoppola e occhiali tondi, diventato l’emblema del sostegno ai migranti nella valle della Roya, al confine con l’Italia, circa trecento persone sono scese in piazza per dire ‘no’ al cosiddetto delitto di solidarieta’.
In serata il militante no-border che nella sua casa di Breil-sur-Roya accoglie regolarmente i disperati senza tetto provenienti da Ventimiglia ha poi dibattuto in diretta sulla tv di Stato con l’ex premier e candidato alle presidenziali del 2017, Manuel Valls. Nel pomeriggio, al tribunale di Nizza, il procuratore Jean-Michel Pretre aveva chiesto di condannarlo a otto mesi con la condizionale nonche’ la confisca del veicolo su cui ha trasportato numerosi sans-papiers dall’Italia alla Francia.
Il procuratore ha anche chiesto di limitare la sua patente di guida all’esercizio della sua professione. Piu’ volte, Herrou ha detto che aiutare i migranti, anche se in violazione delle leggi dello Stato, e’ per lui un onore. A suo avviso si tratta solo di rispondere al principio di Fraternite’, che
insieme all’Egalite’ e alla Liberte’ e’ uno dei tre valori cardine della Repubblica francese, inciso sulla facciata di tutte le scuole pubbliche. Sentenza a febbraio”.