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Ai Coppi Rossi di Imperia, sulla collina dei furti dove i ladri beffano allarmi e cani da guardia

25 gennaio 2017 | 09:31
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Ai Coppi Rossi di Imperia, sulla collina dei furti dove i ladri beffano allarmi e cani da guardia

I carabinieri chiedono agli abitanti di alzare le antenne e di avvisare il 112 se notano persone sospette

Imperia. Da lassù si domina la vallata dalla foce del Prino fino a Dolcedo. Villette sparse sulla collina poco  sopra l’agriturismo dei Coppi Rossi dove gli abitanti, da qualche tempo, hanno smesso di dormire sonni tranquilli. Cani che abbaiano a tutte le ore e che fanno la guardia per tenere lontani i ladri che scendono dalle mulattiere della Val Prino e che svaligiano case. Ieri sera non hanno rubato solo nella casa del medico dell’Asl e in una casa vicino, ma anche in altre due abitazioni. I malviventi hanno beffato sistemi d’allarme e la guardia dei cani che scorrazzavano tra garage, cortili e giardini.

Ladri scaltri e attenti che probabilmente hanno effettuato più sopralluoghi prima di entrare in azione al calar del sole, addirittura all’ora di cena rischiando di essere colti sul fatto dai proprietari. Ma alcune case sono abitate saltuariamente e fare bottino è stato più facile. Lo sapranno oggi quando saranno chiamati dai carabinieri che hanno effettuato sopralluoghi e ispezioni.

“Non c’è più da stare tranquilli. Da queste parti, ogni tanto, vedi degli stranieri: brutti ceffi – racconta una donna mentre cerca di calmare il cane con il muso oltre il cancello che fa la guardia ad un villetta che avvolta tra piante e fiori – Ieri sera abbiamo visto le luci nella villa del medico. Subito abbiamo pensato che fosse il dottore e il figlio. Poi, abbiamo saputo, che si era attivato l’allarme telefonico e mio marito è andato in perlustrazione. La finestra del bagno era sfondata, ma i ladri erano già lontani”. Prima di andarsene hanno ancora fatto in tempo ad entrare in un’altra casa e in altre due ancora sempre ai Coppi Rossi. In quella del medico c’era un pistola chiusa in un cassetto: l’hanno rubata e ora sono in fuga. La tecnica utilizzata dalla banda è stata sempre la stessa. Senza troppi complimenti, i ladri hanno sfondato porte e finestre, poi hanno rovistato ovunque e messo sottosopra le stanze in cerca di preziosi e casseforti.

Da quelle parti ci sono serre e contadini. Si spezzano la schiena e preferiscono non parlare. Ma si capisce guardandoli in faccia che sono esasperati per tutte queste scorribande. Tutti chiedono più controlli e sicurezza e non solo loro. Preoccupati lo sono anche i residenti di Poggi. Anche in quella frazione ci sono stati furti e non hanno riguardato soltanto seconde case disabitate. I carabinieri chiedono agli abitanti di alzare le antenne e di avvisare il 112 se notano persone sospette