Ventimiglia, Magdi Cristiano Allam: “Clandestini in Italia per sostituire gli italiani”

6 dicembre 2016 | 17:04
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Ventimiglia, Magdi Cristiano Allam: “Clandestini in Italia per sostituire gli italiani”
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Ventimiglia, Magdi Cristiano Allam: “Clandestini in Italia per sostituire gli italiani”
Ventimiglia, Magdi Cristiano Allam: “Clandestini in Italia per sostituire gli italiani”

Il giornalista e politico presenta il suo nuovo libro “Io e Oriana” e critica il sistema di accoglienza

Ventimiglia. E’ tornato a Ventimiglia, ospite di Maria Teresa Anfossi, presidente dell’associazione culturale Italia – Israele, Magdi Cristiano Allam, il giornalista e politico egiziano, naturalizzato italiano, che da anni critica aspramente il mondo islamico. “La situazione a Ventimiglia permane problematica dal momento in cui a livello italiano ed europeo non si è data risposta a quella che è una vera e propria auto-invasione di centinaia di migliaia di clandestini”, ha dichiarato Allam ai microfoni di Riviera24, poco prima di presentare il suo ultimo lavoro: “Io e Oriana”, un libro in cui racconta il suo rapporto con la giornalista Oriana Fallaci.

“Lo scorso anno il sindaco Enrico Ioculano si è auto autosospeso dal PD”, ha aggiunto Allam, “Per denunciare le problematiche relative alla falsa accoglienza. Questo ci fa capire che i problemi non hanno colore politico e che le soluzioni dettate dal buon senso si hanno solo se si pone come interesse il bene comune”. “In Europa e in modo particolare in Italia sta accadendo un fatto inedito”, ha spiegato, “Non è mai accaduto che si sia intenzionalmente operato per trasferire milioni di persone dall’Africa e dall’Asia in Europa e che l’Europa se ne occupasse in toto: diamo ai clandestini vitto, alloggio, wifi, sigarette e assistenza sanitaria. Questo è un qualcosa che non si può spiegare sul piano economico, dal momento che in realtà il lavoro non c’è neanche per gli autoctoni. Così come non regge l’immagine della fuga dalla povertà: quelle che arrivano sono persone di sana e robusta costituzione, non pativano la fame. Così come non hanno ferite di guerra addosso e poi se ci fosse davvero la guerra dovrebbero stare lì a combattere… perché dalle guerre fuggono donne e bambini, non giovanotti”. Secondo Magdi Cristiano Allam, l’arrivo in Europa di milioni di persone è voluto per “colmare il vuoto demografico presente”.

“Si sta ripetendo quello che ha caratterizzato la fine dell’Impero romano”, ha dichiarato il giornalista, “Tanto che gli storici hanno trovato quattro similitudini: calo della natalità, apertura delle frontiere allo straniero, il venir meno di certezze di valori e regole e la crisi economica: anche i cittadini romani erano oberati da tasse eccessive”. “Di fronte a questa realtà oggi, chi ci governa sostanzialmente ci dice che non ci sono soldi per aiutare gli italiani”, ha continuato, “Eppure scopriamo che in realtà i soldi ci sono e sono illimitati quando si tratta di far affluire in Italia e in Europa milioni di giovani dove guerra e povertà in realtà ci sono sempre state: non sono un fatto contingente che esplode solo oggi e che potrebbe dunque giustificare questa invasione”. Lo stesso pensiero, dieci anni, lo maturò Oriana Fallaci: “Ebbe l’acume intellettuale e il coraggio umano di dire che il vero problema non erano solo il radicalismo e il terrorismo islamico: Oriana disse che il problema vero è l’islamizzazione demografica dell’Europa. Così come ebbe il coraggio di dire che la radice del male è l’islam stesso in quanto religione”.