Tutte le pecche della nuova stazione di Imperia in un’interrogazione del Pd in Regione

28 dicembre 2016 | 07:14
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Tutte le pecche della nuova stazione di Imperia in un’interrogazione del Pd in Regione

Ascensori non funzionanti, pannelli fonoassorbenti per ridurre il rumore, dal Pd un’interrogazione in Regione

Imperia. Stazione nuova, ma impianti e servizi già da revisionare. Dopo lamentele e segnalazioni, ecco che tre consiglieri regionali del Partito Democratico, Giovanni Barbagallo, Raffaella Paita e Luigi De Vincenzi, hanno deciso di passare al contrattacco. Insieme hanno sottoscritto e presentato un’interrogazione a risposta immediata al presidente del consiglio regionale della Liguria sviscerando una serie di situazioni che hanno necessariamente bisogno di essere risolte. “Alla piena operatività della linea ferroviaria sarebbe dovuta coincidere, necessariamente, una piena funzionalità della nuova stazione ferroviaria di Imperia e delle strutture ad esso connesse. E invece, nonostante da tempo fosse conosciuta la data di apertura della nuova stazione ecco che vi sono carenze a cominciare da un secondo accesso, come da progetto, individuabile dal lato della zona cittadina di Castelvecchio”.

Ma i tre consiglieri segnalano anche altri problemi. “Alcune zone della città risultano ancora sprovviste di schermi acustici. Nello specifico barriere antirumore o muri di recinzione con trattamento fonoassorbente per mitigare anche connessi impatti ambiente e ridurre il rumore”.

Non mancano segnalazioni anche sul caso ascensori. “Nonostante i primi treni giornalieri, rispettivamente in direzione Ventimiglia alle 6.18 e in direzione Genova alle 5.24 effettuino fermata presso la nuova stazione, gli orari dei servizi connessi per raggiungere i binari, collocati ad un piano sopraelevato rispetto all’ingresso principale della stazione ferroviaria, in particolare delle scale mobili e degli ascensori, entrano in funzione solamente a partire dalle 9 fino alle 17,30”. Viene rilevato che “gli orari di funzionamento degli ascensori e delle scale mobili risultano inadeguati, rispetto alle ore di punta rispettivamente di partenza e di arrivo dei treni con un maggiore afflusso degli utenti, ed eccessivamente onerosi per alcune categorie di persone, quali anziani o portatori di disabilità, che risultano in tal modo obbligate a salire una rampa di scale consistente qualora vogliano fruire del sevizio ferroviario anticipatamente o posticipatamente rispetto all’orario di messa in funzione dei servizi funzionali al raggiungimento dei binari”.

E nell’interrogazione Barbagallo, Paita e De Vincenzi chiedono all’assessore Berrino di capire se queste informazioni sono arrivate anche alla giunta regionale e soprattutto quali azioni intraprendere visti gli elementi di criticità individuati a pochi giorni dalla piena operatività della nuova tratta ferroviaria, sollecitando la società Rete Ferroviaria Italiana ad intervenire nel più breve tempo possibile”.