Tre consiglieri “fantasma” a Imperia, firmate le procedure per la decadenza
Sarà il consiglio comunale, con voto segreto, a decidere le sorti di tre consiglieri “assenteisti”
Imperia. Sarà il consiglio comunale a decidere, ma il presidente Diego Parodi il suo cartellino rosso lo ha già estratto. Sono da espellere Cara Glorio, Giulia Gorlero e Luca Falciola che oggi hanno ricevuto la “pec” spedita dall’ufficio di presidenza del consiglio.
Motivo? Secondo i controlli incrociati svolti da Parodi più volte sarebbero stati assenti alle assemblea consiliari almeno otto volte in un anno solare. Ma a finire sotto esame sono state le giustificazioni presentate all’ufficio di presidenza. Diego Parodi, più volte in consiglio, aveva annunciato di voler usare “il bastone” e lasciare da parte “la carota”.
E prima ancora dell’Epifania, all’indomani dell’ultimo consiglio comunale con l’acceso dibattito sui migranti, ecco arriva il carbone. Per i tre consiglieri è difficile da digerire. Ma è bene chiarire: non sono stati espulsi dal consiglio: hanno ricevuto una pec che suona un po’ come l’acip del pubblico ministero, ovvero l’avviso di conclusione indagini preliminari che appunto porta la firma del presidente del consiglio comunale di Imperia. Che cosa succederà ora? I tre consiglieri finiti nel mirino avranno trenta giorni di tempo per studiare le carte e presentare eventuali memorie difensive. Poi la pratica passerà al vaglio del consiglio comunale.
Sarà il parlamentino, con voto segreto, a decidere le sorti dei consiglieri. L'”inchiesta” di Diego Parodi si chiude qui le sorti sono nelle mani di assessori, sindaci e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. E altri candidati che sono rimasti esclusi dal parlamentino scalpitano già per entrare.