Tragedia della villetta di Ventimiglia, autopsia affidata a Sara Candosin

8 dicembre 2016 | 16:01
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Tragedia della villetta di Ventimiglia, autopsia affidata a Sara Candosin
Tragedia della villetta di Ventimiglia, autopsia affidata a Sara Candosin
Tragedia della villetta di Ventimiglia, autopsia affidata a Sara Candosin

Nel frattempo continua ad essere trattenuta in osservazione al centro grandi ustionati di Villa Scassi Rosina Natale

Ventimiglia. E’ stato affidato alla dottoressa Sara Candosin l’incarico di effettuare l’autopsia sul cadavere di Gaetano Pedalino, l’artigiano che nei giorni scorsi ha appiccato l’incendio nella villetta di Ventimiglia. Si tratta di una perizia decisa dalla procura della Repubblica che sulla drammatica vicenda ha aperto un fascicolo.

Ad indagare sono i carabinieri del  capitano Francesco Giangreco, comandante della compagnia della città di frontiera coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica Marco Zocco. La dinamica è ormai stata chiarita: Pedalino ha deciso di appiccare le fiamme per un presunto credito che vantava nei confronti dei coniugi Lombardo che avevano deciso di metterla in vendita. Forse temeva che una volta incassati i soldi i due cognati non avrebbero più saldato il debito. La villetta, nel frattempo resta ancora sotto sequestro, proprio per completare la ricostruzione della vicenda.

Nel frattempo continua ad essere trattenuta in osservazione al centro grandi ustionati di Villa Scassi Rosina Natale, 65 anni, sorella della moglie dell’artigiano edile morto nel rogo. La donna che era stata soccorsa dal 118 e quindi trasportata con l’elicottero a Genova ha riportato ustioni al volto e all’addome nel tentativo di salvare Pedalino insieme al marito. Per quest’ultimo le conseguenze sono state decisamente meno gravi ed è stato trasportato al Borea di Sanremo.