The Mall e dehor in via Cascione pratiche che scottano, i presidenti del consiglio di Sanremo e Imperia si astengono
Questione di scrupolo e di responsabilità, Il Grande e Parodi al momento del voto hanno tirato il freno a mano: “Meglio approfondire”
Sanremo/Imperia. The Mall e dehor in via Cascione, due pratiche che scottano. Sono finite in due consigli comunali diversi, a Sanremo e Imperia. Progetti impegnativi passati con i voti della maggioranza, ma a sorpresa con l’astensione dei rispettivi presidenti del consiglio comunale della città dei fiori e del capoluogo di provincia. Spaccature in maggioranza, contrasti con la giunta? Forse maggior senso di responsabilità e coerenza da parte di due “arbitri” politici che vogliono vederci chiaro. Perché anche quello dei presidenti del consiglio comunale di città importanti come Sanremo e Imperia sono incarichi impegnativi e soprattutto di responsabilitá.
Andiamo con ordine. A Sanremo succede che il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande l’altra sera, al momento clou, cioé quello della votazione, ha fatto un passo indietro. Non è stato il solo, perché anche i consiglieri Battistotti e Cutellé lo hanno seguito a ruota. Il motivo? “Quella del centro commerciale The Mall è una pratica che meriterebbe ancora un approfondimento”. Vero che il consiglio comunale si è espresso e il documento è stato approvato, ma Il Grande, evidentemente, ha deciso di tirare il freno a mano. Vuole vederci chiaro perché si sa che su questa operazioni, in molti, proprio a Sanremo, hanno espresso più di un ragionevole dubbio. Come dargli torto? Gli stessi sollevati dalla guardia di finanza che hanno effettuato perquisizioni e sequestri a carico delle “teste pensanti” di questo piano milionario.
Il presidente Il Grande ha capito che la sua è stata una decisione dettata dal buonsenso: “Il ruolo del presidente del consiglio è super partes, un arbitro obiettivo ma ciò non toglie che sia legittimo un approfondimento sulle pratiche”.
A Imperia è successo qualcosa di simile. L’altra sera il consiglio comunale ha approvato il piano particolareggiato d’ambito per la realizzazione del nuovo dehor del bar Pepito di via Cascione. Tutti d’accordo? Non proprio. Ecco che il presidente Diego Parodi preferisce mantenere le mani appoggiate sulla scrivania. Ha assunto una decisione analoga a quella del suo collega di Sanremo.
“Sulla regolarità della pratica voglio vederci chiaro. Non sono mai stato il tipo che apre corsie preferenziali su progetti o operazioni di qualunque portata – dice Parodi – Meglio avere un dubbio in più che uno in meno. Credo sia ragionevole e sinonimo di coerenza. Voglio capire meglio come sono andate le cose. Tutto questo senza precludere nulla e dimenticare che anche sull’operazione di pedonalizzazione di via Cascione ci sono ricorsi finiti sotto la lente dei giudici del Tar e del Consiglio di Stato”.
Il progetto, in questo caso, prevede la demolizione dell’attuale dehor e la sua completata ricostruzione seguendo le direttive degli architetti Natalia Tomatis, Giovanni Rebuttato, Loredana Contini e Mattia Amoretti.