Stop a nuove assunzioni in Liguria, il traguardo imposto dalla riforma Delrio non è stato raggiunto

28 dicembre 2016 | 14:54
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Stop a nuove assunzioni in Liguria, il traguardo imposto dalla riforma Delrio non è stato raggiunto

Gianni Berrino, assessore regionale al Lavoro: “Per valutare la situazione nel suo complesso bisogna aspettare l’avvallo del Ministero”

Liguria. Cattive notizie sul fronte del pubblico impiego. Mentre nel resto d’Italia sono state sbloccate le assunzioni e la mobilità ordinaria in tutte le Amministrazioni, la Liguria non ha raggiunto il traguardo imposto dalla riforma Delrio. Differentemente dalla Regione infatti, i Comuni non hanno esaurito l’elenco dei dipendenti risultati “in eccesso” dalla riorganizzazione di Province e Città metropolitana, circa 350 lavoratori. E fino a quando tale elenco non sarà esaurito, le assunzioni non saranno riaperte.

Un nuovo stop dunque che arriva dopo quattro anni di blocco totale e circa dodici di drastiche riduzioni. “Occorre bene precisare – dichiara Gianni Berrino, assessore regionale al Lavoro – che la Regione Liguria ha espletato tutti gli avvallimenti delle ex province dell’area metropolitana di Genova e ha esaurito tutte le posizioni in elenco degli esuberi presenti sul portale della mobilità. Ha infatti assunto circa 300 persone attingendo dall’elenco. Inoltre è stato prorogato fino alla fine di febbraio il bando per l’assunzione di 25 ex guardie provinciali a tempo indeterminato”.

A dover ancora essere ricollocati sono proprio una quarantina di lavoratori dell’ex polizia provinciale e lo scorso 22 dicembre il Consiglio regionale ha approvato un emendamento alla Legge di Stabilità, che introduce un milione di euro per un loro trasferimento alla Regione. Il numero dei posti disponibili, 25, però non ricopre il totale rimasto nell’elenco. “La Regione ha fatto tutto quello che doveva e poteva fare – aggiunge l’assessore Berrino  –. Per i posti ancora mancanti, a questo punto, possono solo che intervenire i Comuni e del resto, per valutare la situazione nel suo complesso, bisogna aspettare l’avvallo del Ministero”.

A sollecitare un intervento tempestivo e decisivo a tutela dei lavoratori in attesa di riassorbimento, è Fulvio Fellegara, segretario provinciale della Cgil: “Gli enti locali non stati solleciti nel chiudere il Portale della mobilità attivato per rilevare i fabbisogni di personale e le capacità assunzionali delle pubbliche amministrazioni chiamate a riassorbire gli esuberi. Noi chiediamo che la questione dei dipendenti dell’ex polizia provinciale venga presto affrontata, così da far ripartire il processo di assunzione”.