Riva Ligure entra nel futuro con “arRIVAre – Destinazione 2020″

29 dicembre 2016 | 15:05
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Riva Ligure entra nel futuro con “arRIVAre – Destinazione 2020″

“Le linee guida – dichiara il sindaco Giuffra – per redigere un programma puntuale e serio di interventi che disegni una nuova Riva Ligure devono emergere dal coinvolgimento della cittadinanza”

Riva Ligure. Nel contesto odierno, siamo sempre più abituati a utilizzare le nuove tecnologie a supporto delle nostre attività quotidiane, indirettamente, oltre all’utilizzo che ne facciamo giornalmente, il web può essere un valido strumento di supporto ed accompagnamento per capire quali siano le dinamiche nate dal basso, dando voce direttamente ai cittadini, che esprimono nei social media idee, perplessità, suggerimenti. Compito del ricercatore sociale è quello di analizzare i dati che emergono dal web traducendoli in modo sistematico e scientifico in bisogni espressi e inespressi.

Al riguardo, la civica amministrazione e l’Atelier della Ricerca Sociale – Traditional e E-Methods – dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, che effettua gratuitamente la ricerca, hanno l’obiettivo di approfondire la qualità della vita (Quality of Life) percepita dai cittadini di Riva Ligure. Sarà data quindi priorità alle richieste ed ai bisogni sociali, culturali, educativi, sanitari, turistici, ossia a tutti quegli indicatori che concorrono a definire il livello di benessere della città fotografando la realtà odierna.

“Le linee guida – dichiara il sindaco Giorgio Giuffraper redigere un programma puntuale e serio di interventi che disegni una nuova Riva Ligure devono emergere dal coinvolgimento della cittadinanza. È necessario – prosegue – intraprendere un processo partecipativo che permetta la costruzione di un documento che individui i problemi, le opportunità, gli obiettivi e gli scenari di sviluppo del nostro territorio. Il futuro è aperto: con “arRIVAre – Destinazione 2020″ vogliamo entrarci. Ringraziamo – conclude – la professoressa Beba Molinari per l’indispensabile supporto al fine di realizzare la nostra iniziativa”.

Dato l’arduo compito ed i molteplici aspetti che saranno oggetto di approfondimento, saranno svolte una serie di rilevazioni qualitative e quantitative, alcune di tipo tradizionale, come interviste faccia a faccia, racconti di vita dei cittadini, atre invece più innovative come approfondimenti sui social media che hanno come oggetto principale il Comune di Riva Ligure.

“Nei prossimi mesi faremo un lavoro in stretta collaborazione con l’amministrazione, ma ancor più con tutti i cittadini che saranno chiamati a dire il loro personale punto di vista sulla città – dichiara la professoressa Beba MolinariA coloro che utilizzano il computer giornalmente chiedo di partecipare il più possibile alle discussioni sui social e di compilare il questionario online, che sarà tra poco inserito sul sito del comune, mentre saranno disponibili in diversi punti della città i questionari anche in forma cartacea per tutti coloro che preferiscono utilizzare carta e penna. Non mancheranno in questi mesi le occasioni per discuterne assieme. Per questo motivo il frutto di questo lavoro sarà dell’intera cittadinanza, cerchiamo assieme di migliorare la qualità della vita della città attraverso gli occhi di chi la vive ogni giorno. Infine devo ringraziare l’Atelier della Ricerca Sociale, il direttore scientifico professor Cleto Corposanto, che ci permette di inserire questo studio all’interno dell’attività di ricerca”.

Beba Molinari, dottore di ricerca in sociologia è stata assegnista all’Università degli studi di Genova, mentre ad oggi è assegnista all’Università Magna Graecia di Catanzaro, insegna Politiche pubbliche per la sicurezza. Si occupa di sociologia della salute, con una particolare attenzione alla qualità della vita, al terzo settore, alla metodologia della ricerca sociale e agli e-methods.

Al termine dell’indagine, sarà presentata una proposta di analisi che include una serie di indicazioni utili a sviluppare eventuali indirizzi su politiche di alta e bassa soglia.