Rezzo dopo l’alluvione ritrova il Presepe vivente, emozione dopo i disastri di novembre
Il sindaco Adorno ringrazia abitanti e volontari che si sono prodigati per far ripartire la vita del paese
Rezzo. E’ stata una vigilia di Natale di grande emozione dopo i disastri provocati dall’alluvione del 24 novembre scorso in tutta la Valle Arroscia. Rezzo, paese poco lontano da Pieve di Teco, altro paese che ha subito danni enormi, ha ritrovato la serenità e la gioia del Natale.
Gli abitanti si sono ritrovati ieri sera, tutti insieme, per celebrare la Natività di Gesù con l’allestimento del Presepe vivente. “Un momento di grande festa per tutti dopo quello che tutti noi abbiamo subito dopo i nubifragi del mese scorso – dice il sindaco Renato Adorno – E’ stata una cerimonia molto sentita quella che organizzata nella chiesa del paese dove è stata battezzata una bimba nata pochi mesi fa. E’ la dimostrazione che questa comunità, fatta di gente semplice, ma orgogliosa, vuole vivere e ripartire in fretta”.
Rezzo sta attendendo i soldi promessi dal governo e dalla Regione, ma nel frattempo sono partiti i lavori di somma urgenza per un ritorno graduale alla normalità. “Gli interventi, al di là della messa in sicurezza della frana – spiega a questo proposito il sindaco Adorno – sono diversi a cominciare dalla sistemazione della rete idrica e fognaria, Ma con il Natale appena iniziato ne approfitto anche per ringraziare tutti gli abitanti e i volontari del paese che si sono prodigati per far ripartire il paese che è rimasto isolato con enormi disagi per tutti”.