Referendum, Toti: “Grave l’invio di messaggi di propaganda per il Sì a utenze riferibili alla Regione”

“Ancor più grave il fatto che tali messaggi non siano rintracciabili ma che siano firmati da un Comitato del Sì a cui l’Ente non ha mai fornito tali numeri”
Genova. “Grave ed inquietante la notizia dell’invio di messaggi di propaganda per il sì al referendum costituzionale del 4 dicembre arrivati a numerose utenze riferibili alla Regione Liguria in dotazione per ragioni di servizio per la stessa. Ancor più grave il fatto che tali messaggi non siano rintracciabili ma che siano firmati da un Comitato del Sì a cui l’Ente non ha mai fornito tali numeri né autorizzato ad usarli a fini di propaganda politica. Su questo preoccupante fatto già nelle prossime ore chiederemo di fare luce, sia alla Polizia postale che al Garante della Privacy per chiarire se vi siano profili di irregolarità o illegalità nell’utilizzo a tal fine di utenze pubbliche pagate da Regione e in dotazione ai dipendenti ai soli fini di servizio”. Lo dice il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti stigmatizzando quanto avvenuto.