Referendum Costituzionale, la Liguria dice No con il 60,9% dei voti

5 dicembre 2016 | 01:47
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Referendum Costituzionale, la Liguria dice No con il 60,9% dei voti

In provincia di Imperia gli aventi diritto erano 167.019 suddivisi in 87.640 donne e 79.379 uomini

Per il Referendum Costituzionale in Liguria è andata così, con la vittoria del No con il 60.09% e il Sì fermo al 39.91%. In provincia di Imperia il No ha vinto con il 63.53% e il Sì 36.47%.

Nei Comuni è andata così: a Imperia il No ha vinto con il 61,5 % (il SI ha ottenuto il 38,4 %), Sanremo 63,24 %, Bordighera ha vinto il NO con il 58,75 %, a Ventimiglia il No ha prevalso con il 67,87 %, ad Aquila d’Arroscia il No ha vinto con l’85,44%, a Camporosso il No ha vinto con il 70,96 % di preferenze, a Vallecrosia con il 62,96 %, a Santo Stefano 63,49%, a Diano Marina il No ha raggiunto il 60,96%, a Ospedaletti 60,63%, a Cipressa 61,55%. Il No ha prevalso a Borgomaro con 61,99 % e a Olivetta 72,98 %, ad Armo il No ha prevalso per 50,91%, a Molini di Triora ha vinto il No con il 62,72%, a Pornassio 51,29%. No alla riforma anche ad Apricale 60,49%, Aurigo 69,95%, Badalucco 60,74%, Bajardo 65,87%, Borghetto D’Arroscia 58,48%, Carpasio 68,29%, Castellaro 66,86%, Cervo 62,60%, Diano Arentino 65,04%, Diano Castello 62,17%, Diano San Pietro 64,47%, Dolceacqua 65,58%, Dolcedo 65,40%, Ospedaletti 60,63%, Perinaldo 65,56%, Pietrabruna 66,81%, Pieve di Teco 61,21%, Pigna 63,17%, Santo Stefano al Mare 63,49%,
Seborga 70,81%, Taggia 65,24%, Vasia 52,50%, Vessalico 71,43% e Villa Faraldi 63,32%.

Il Si ha vinto solo in tre Comuni: a Mendatica con il 51,79%, a Caravonica con il 52,70% e ad Airole con il 55,37%,

E così Renzi ha deciso di abbandonare Palazzo Chigi. Matteo Renzi ha riconosciuto la sconfitta nel referendum sulle riforme costituzionali. Il popolo italiano “ha parlato in modo inequivocabile e chiaro”, dice il premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Il no ha vinto in modo straordinariamente netto. Congratulazioni”. E ai sostenitori del Sì: “Un abbraccio forte e affettuoso. Avevamo un sogno, ci abbiamo provato, ma non ce l’abbiamo fatta. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta, io ho perso, non voi. Volevo tagliare le poltrone, la poltrona che salta è la mia”. “Viva l’Italia che partecipa e crede nella democrazia”, ha detto Renzi.

L’esercito degli aventi diritto in provincia di Imperia era composto da 167.019 elettori, suddivisi in 87.640 donne e 79.379 uomini. Le sezioni totali in cui sarà suddiviso il comprensorio ammontano a 256.

Il centro con il maggior numero di votanti, visto che è il più popoloso dell’Imperiese, era come sempre Sanremo con 42.892 aventi diritto, di cui 22.912 uomini e 19.980 donne, e i seggi totali sul territorio sono 56. Seguito dal capoluogo Imperia, con 44 sezioni e 32.072 aventi diritto al voto (16.972 femmine e 15.100 maschi). Il terzo centro come dimensioni è Ventimiglia, che contava 26 seggi elettorali e 18.830 elettori, suddivisi in 9741 donne e 9089 uomini.

ll quesito presente nella scheda elettorale per il referendum era: “Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente ‘Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’ approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.

Quest’anno era in crescita il numero di elettori che non possono lasciare l’abitazione perché collegati ad apparati elettromedicali: hanno chiesto di ricorrere al voto domiciliare in 11. Ma il Referendum di inizio dicembre sarà ricordato come il caso delle matite copiative. E’ stato segnalato anche dagli elettori della provincia di Imperia. Il Codacons ha già fatto sapere che presenterà lunedì un esposto al Ministero dell’Interno e a 140 Procure della Repubblica di tutta Italia.