Raddoppio Fs, i pendolari: “La stazione ha un bell’impatto, ma occorre potenziare i servizi”
Per il sindaco Chiappori è necessario far decollare la linea affinché sia ben collegata con il Nord Europa
Imperia. Dal centro commerciale Oviesse in centro alla nuova stazione ha camminato per circa 15 minuti, forse con le valige ce ne vogliono anche trenta. Ha voluto testare sul campo la sistemazione della nuova fermata della linea ferroviaria appena inaugurata da una sponda all’altra dell’Impero Sebastiano Lopes, portavoce del Comitato utenti Trenitalia del ponente,. “La nuova stazione è bella e nuova. Siamo contenti del risultato acquisito, ma al tempo stesso siamo preoccupati per i collegamenti non solo per la stazione di Imperia, ma anche per la stazione di Diano Marina e Andora. I cittadini e soprattutto i turisti che arriveranno – prosegue Lopes – in queste stazioni devono trovare anche servizi adeguati: quindi un punto informazioni, la possibilità di poter acquistare i biglietti per i bus e trovare dei pullman o dei taxi collettivi”.
E ci sono anche dei problemi da risolvere: i ragazzi che vanno a scuola ad Imperia prendono il treno a Bordighera scenderanno nella nuova stazione di Oneglia. Alcuni genitori hanno telefonato per sapere come arriveranno a scuola ad Porto Maurizio ed hanno ottenuto come risposta che vi sono a disposizione le navette (4 dedicate agli alunni ) o corriere in piazza Dante. “La distanza è poco più di 500 metri”. Ma un genitore ha fatto la prova e ci vogliono almeno 14 minuti per andare in Piazza Dante quindi salire sulla navetta. Se invece va direttamente a scuola con zaino in spalla ci impiega 34 minuti.
E spunta anche una proposta da parte dei pendolari: “Avanzeremo l’idea di introdurre taxi collettivi a prezzi convenzionati che, soprattutto nelle ore serali, possano favorire i turisti”.
Un punto che trova d’accordo anche il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori: “Questa linea deve assumere un’importanza internazionale. Collegata con la Germania e i paesi scandinavi e quindi è giusto potenziare i servizi. Inoltre chiederemo che tutti i sindaci della Riviera di Ponente si responsabilizzino e possano insieme a noi fare decollare la pista ciclabile anche nel tratto tra San Lorenzo e Andora e magari un giorno anche verso Finale Ligure. Poi restano anche degli altri problemi da risolvere come la sistemazione degli argini del San Pietro verso la nuova stazione e la sistemazione della strada. Interventi che i Comuni del Golfo Dianese non possono certo prendersi in carico. Soldi in cassa non ce ne sono più”.