firmata l'ordinanza |
Altre News
/
Zone
/

Post alluvione in Valle Arroscia: riaprono alcune strade provinciali, Natta “Attendiamo la dichiarazione dello stato di emergenza”

1 dicembre 2016 | 18:19
Share0
Post alluvione in Valle Arroscia: riaprono alcune strade provinciali, Natta “Attendiamo la dichiarazione dello stato di emergenza”

“Confidiamo che la regione possa deliberare dei fondi per consentirci di provvedere a queste somme urgenze”

Sanremo. Prosegue a pieno ritmo il lavoro della Provincia di Imperia per ripristinare la viabilità in alta Valle Arroscia colpita dall’alluvione della scorsa settimana. “Stiamo lavorando alacremente fin dal primo minuto di quella maledetta notte con i mezzi della provincia di Imperia in prima linea”, ha detto il presidente della provincia Fabio Natta.

Vediamo nel dettaglio le strade provinciali riaperte dall’amministrazione provinciale:

– Apricale-Bajardo, aperta con limitazione di traffico

– Vessalico-Lenzari, aperta con limitazione di orario

– Rezzo: la strada provinciale è integra, il problema è l’esondazione di un rio a monte. La strada è parzialmente aperta e domani dovrebbe essere fruibile totalmente. Stesso discorso per la strada per Cenova.

– Armo, aperta con limitazione di orario

– Pigna-Langan, aperta con limitazione di traffico;

img-20161201-wa002

Inoltre l’amministrazione provinciale è al lavoro per una rapida apertura della Mendatica-Cosio, Caravonica, Calderara e Nirasca, dove quest’ultima strada si confida di riaprirla al più presto.

“Attendiamo fiduciosi la dichiarazione dello stato di emergenza – evidenzia Natta -, in modo da avere una somma importante per provvedere alle somme urgenze per i lavori improcrastinabili: ad oggi la provincia ha agito con fondi propri.”

Ancora Natta: “Confidiamo che la regione possa deliberare dei fondi per consentirci di provvedere a queste somme urgenze, in modo da mettere in sicurezza la viabilità. Ci auguriamo di ripartire presto, oggi a Pieve di Teco c’è stato un summit dove erano presenti anche dei tecnici della provincia e per la Valle Arroscia ci sarà molto da lavorare.”