Post alluvione, “A Vaštéra” ha aperto una raccolta fondi per aiutare i Comuni brigaschi colpiti

12 dicembre 2016 | 10:10
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Post alluvione, “A Vaštéra” ha aperto una raccolta fondi per aiutare i Comuni brigaschi colpiti

Per aderire alla raccolta fondi puoi inviare il tuo contributo al C. C. I.B.A.N: IT61U0603010501000046263740 (B.I.C: CRFIIT2S316) presso Carispezia – di Oneglia

Terra brigasca. A seguito dei gravi danni arrecati dall’alluvione del 24 novembre scorso nell’area dell’alto bacino del Tanaro e Arroscia, in particolare a Monesi di Mendatica, Piaggia, Viozene-Upega, l’associazione culturale Vastera-Uniun de Tradisiùn Brigašche, che da 35 anni difende valori e tradizioni del territorio brigasco, ha aperto una raccolta fondi per solidarizzare con le popolazioni interessate.

“Le ferite profonde inferte dagli eventi alluvionali di fine novembre hanno flagellato un territorio di rara bellezza – scrive Giancarlo Banaudi -. Piaggia (Briga Alta), Monesi di Mendatica e Monesi di Triora sono le località d’altitudine maggiormente colpite. Lembi estremi di tre Comuni, due Province e due Regioni, non solo confinanti ma saldamente uniti da secolari tradizioni ancora vitali grazie, fra l’altro, ai sentimenti di fraternità montanara di chi vi risiede e fatti propri da chi li frequenta abitualmente. A Vaštéra, che non si limita alla salvaguardia della lingua brigasca e di tutto quanto ad essa è legato, ha a cuore il territorio come fosse una culla, nella consapevolezza della sua unicità.

Di qui l’auspicio che tutte le autorità istituzionali facciano convergere la massima attenzione e il necessario impegno di risorse affinché questo polmone naturale possa riprendere respiro. Questo 2016 bisestile, si conclude con un bilancio nefasto. Disastri ovunque. Dalle Alpi alla Sicilia, terremoti e calamità di ogni genere hanno lasciato il segno. Inevitabilmente ne consegue che il piatto piange. Tuttavia, senza voler dottrinare nessuno, credo sia giunto il tempo di concentrare maggiormente lo sguardo sulla cura dei territori distraendolo un po’ da grandi opere onerose e non sempre indifferibili.

Questo mio pensiero, scevro da qualsivoglia luogo comune, trova riscontro in quanti si rendono conto della frequenza con cui ai mutamenti climatici fanno seguito fenomeni vieppiù devastanti. La vera priorità risiede, a mio giudizio, nella cura dell’esistente. Auspico altresì che di questo disastro toccato a uno dei siti fra i più belli d’Europa, quello delle Alpi Marittime, si faccia il banco di prova. Piaggia e le due Monesi rinascano in breve tempo, senza indugi di alcun genere. Una viabilità intelligente e definitiva favorirà la ricostruzione in tutt’uno con le attività e le iniziative di recente intraprese, annientate in poche ore. Questo mio appello va oltre il personale interesse di parte per aver subito gravi danni. La posta in gioco è assai più rilevante. Per l’intera Valle Arroscia e buona parte dell’imperiese, l’isolamento della montagna si raffigura nell’ennesima perdita economica. Il turismo costiero, seppure prioritario, è insufficiente per un’economia già agonizzante rispetto ai bisogni delle popolazioni. Con tenacia, coraggio, buona volontà e lungimiranza, i nostri padri hanno ricostruito l’Italia. A noi l’onere di ricomporne una tessera”.

Per aderire alla raccolta fondi di Vastera-Uniun de Tradisiùn Brigašche, puoi inviare il tuo contributo al C. C. I.B.A.N: IT61U0603010501000046263740 (B.I.C: CRFIIT2S316) presso Carispezia – di Oneglia intestato a “Vastera Uniun de Tradisiun Brigasche” oppure presso la segreteria della Mag Medica di Imperia, via Armelio 14 o Sanremo, via Canessa 11, dove l’associazione guidata da
Giovanni Belgrano ti omaggerà con un simpatico articolo.