Ordinanze anti botti di Capodanno in Riviera, c’è la paura di un “effetto Roma”?

30 dicembre 2016 | 13:47
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Ordinanze anti botti di Capodanno in Riviera, c’è la paura di un “effetto Roma”?

Abbiamo chiesto alle autorità politiche locali se c’è il rischio di una sospensione delle ordinanze che vietano l’uso di petardi e fuochi d’artificio

Imperia.  Potranno stare tranquilli gli amici dei quattro zampe e anche chi, la notte di San Silvestro, non vuole rischiare di essere colpito dall’esplosione improvvisa di un petardo. Salve infatti le ordinanze che vietano l’uso di botti e fuochi d’artificio non professionali e che i diversi sindaci dei Comuni della provincia hanno emesso nei giorni passati. Il timore di una loro sospensione era sorto dopo che il Tar del Lazio ha annullato, con un decreto cautelare urgente, l’ordinanza con cui la sindaca di Roma Virginia Raggi disponeva il divieto assoluto di usare botti, petardi e fuochi d’artificio sul territorio comunale.

“Nessuna paura – rassicura Pio Guido Felici, assessore alla cultura del comune di Ventimiglia – e del resto, anche nel caso in cui la disposizione dovesse essere sospesa, se un tribunale amministrativo prende una determinata decisione ritenendo a sua volta che una determinata procedura non è corretta, occorre semplicemente prenderne atto: quello che un tribunale decide è legge. Quanto al caso di Roma, le motivazioni in merito non le conosco del dettaglio ma ho compreso che si tratta per lo più di ragioni procedurali, quindi di una questione a carattere formale e non di merito. Sulla base di ciò, non abbiamo timore che a Ventimiglia l’ordinanza possa essere in qualche modo sospesa.  A riguardo, stiamo anche valutando se predisporrere delle forze dell’ordine atte al controllo e al rispetto da parte dei cittadini della stessa. Una possibilità che verrà posta in atto, anzitutto, considerando le disponibilità di organico. Mi permetto di aggiungere che l’ordinanza  ha tra le sue premesse un intento educativo e non impositivo. La mia speranza è che i cittadini lo comprendano”.

Nel comune intemelio il divieto di sparare botti che, come si legge nel testo del documento firmato dal sindaco Enrico Ioculano, ha lo scopo di “salvaguardare la sicurezza e la salute dei cittadini e l’integrità del patrimonio ambientale”, è entrato in vigore lo scorso 20 dicembre e sarà valido fino al 10 gennaio 2017. I trasgressori saranno puniti con multe che partono da 25 euro per arrivare a 500. Lo stesso, salvo variazioni a discrezione della singola Amministrazione, vale per altri Comuni dell’imperiese: Sanremo, Imperia, Diano Marina, San Bartolomeo al Mare, Seborga, Taggia, Bajardo, Ventimiglia, Perinaldo, Pigna, Molini di Triora, Ospedaletti e Dolceacqua. Tra questi, il primo a varare la disposizione è stata la città dei fiori, per la quale Daniela Cassini, assessore al Turismo, cultura e manifestazioni, alla domanda “C’è la possibilità di un effetto Roma? risponde:

“Non credo. Dell’ordinanza si è occupato il comandante della polizia municipale che ha seguito il documento emesso lo scorso anno”. E prosegue specificando: “A Sanremo l’ordinanza vieta l’accensione dei botti e dei fuochi non professionali sul territorio comunale dalla mezzanotte del 30 dicembre alle 8.00 del 1° gennaio. Diversamente dagli altri Comuni, è presente una deroga che autorizza lo svolgimento dello spettacolo pirotecnico offerto dal Comune nell’ambito della manifestazione in programma. In tal caso infatti i fuochi d’artificio saranno gestiti da professionisti che garantiranno la sicurezza e che permetteranno alla città di festeggiare il Capodanno nella sua migliore tradizione”.