Migranti a Imperia, una mozione della minoranza surriscalda l’ultimo consiglio comunale del 2016 e non passa
La minoranza ritiene l’iniziativa “inaccettabile e fonte di gravi pregiudizi, sociali ed economici”
Imperia. Una mozione di Piera Poillucci (Forza Italia), Giuseppe Fossati (Imperia Riparte) e Alessandro Casano (Fratelli d’Italia-A.N.) sul caso dei migranti da ospitare nel territorio imperiese infiamma il consiglio comunale di Imperia, l’ultimo convocato per il 2016. Ma l’argomento al di là della riunione del parlamentino di questa sera è destinato a far discutere anche nei prossimi mesi. La mozione, discussa in assemblea, non è passata (10 favorevoli, 3 astenuti e 12 contrari). Si sono astenuti Parodi, Capacci e Montesano. Tra i favorevoli alla mozione anche tre consiglieri di maggioranza Alessandro Savioli, Susanna Palma e Fulvio Balestra, voti interessanti ma che non hanno fatto cambiare idea al resto del parlamentino.
Una discussione tra l’altro molto animata che è iniziata con l’annuncio a sopresa e plateale del consigliere Antonio Russo (gruppo Misto ex M5S): “Questa è mozione che è solamente una passerella elettorale. Imperia non vuole passare per xenofoba e quindi ho deciso di abbandonare l’aula”.
I tre consiglieri hanno chiesto la ferma contrarietà del Comune di Imperia “all’eventuale collocazione sul territorio comunale e comprensoriale di ulteriori “migranti””, ma non ha convinto i 12 contrari.
Il relatore della mozione è stato il consigliere comunale di Imperia Riparte Giuseppe Fossati che ha anche parlato del caso Crespi che sta tenendo banco in questi giorni e che ha avuto una chiara risposta dal sindaco Capacci: “Non arriveranno altri migranti, visto che Imperia già ospita 120 persone. Nelle ex scuderie della Crespi più di 30 profughi non potranno essere ospitati”, ha sottolineato il primo cittadino. Per la ristrutturazione il governo destinerà 800 mila euro.
Fossati ha precisato di aver presentato una mozione che, in buona sostanza, dice “basta alla politica scellerata del Governo incapace di fronteggiare e contenere il fenomeno migratorio. Vogliamo quindi dare un segnale politico forte. Imperia ha già dato. Dobbiamo dunque avere delle idee chiare sul fenomeno ed è per questo che abbiamo chiesto al consiglio, un chiaro “indirizzo politico per espressione di contrarietà del Comune di Imperia alla eventuale collocazione sul territorio comunale e/o comprensoriale di ulteriori “migranti””.
Lo stesso Fossati, così come Poillucci e Casano (che hanno sollevato anche problemi di natura igienico e sanitaria), ha fatto rilevare che “sul territorio comunale risultano già attualmente collocati, a diverso titolo e con diverse modalità, un numero consistente, di “migranti”; che la già consistente presenza di migranti è motivo di apprensione e preoccupazione per gran parte dei cittadini, nonché fonte di rilevanti costi sociali ed economici, diretti ed indiretti, anche in relazione alla vocazione turistica della città di Imperia L’iniziativa risulta inaccettabile e fonte di gravi pregiudizi, sociali ed economici”. Vivace lo scambio di parole tra il consigliere Piera Poillucci, il consigliere Mauro Servalli e di Giuseppe Fossati con altri consiglieri della maggioranza.