Maltempo, Armo ancora isolato. Sindaco Cacciò: “vogliamo tornare alla normalità”
A svaventare il primo cittadino sono le tempistiche
Armo. Da venerdì il paese è ancora isolato a causa di una frana e le difficoltà non sono poche. “Cerchiamo di tirare avanti con tanto volontariato. La strada è stata sgomberata ma c’è questo movimento franoso che minaccia sempre alle porte dell’abitato di Moano che è una frazione di Pieve di Teco e quindi anche di Armo”. A fare il punto della situazione, dopo quasi una settimana dalla violenta alluvione abbattutasi nell’entroterra imperiese è Massimo Cacciò, sindaco del paese.
Il primo cittadino, lancia un appello e chiede “il riconoscimento dello stato di calamità che ci deve essere e poi, la partenza dei lavori, di quelle che sono realmente le somme urgenze per poter ritornare ad un briciolo di normalità”.
Ci vorrà però un pò di tempo per ritornare alla normalità e sono proprio le tempistiche a spaventare il sindaco: “questo è un punto dolente. In questi paesi la dignità è tutto e noi vogliamo essere autosufficienti. Ad oggi, non è ancora stato riconosciuto lo stato di calamità. Siamo a tre giorni dal referendum e logicamente, il governo, non si ferma nel suo girovagare per poter fare un consiglio, per poter dichiarare lo stato di calamità e questo è molto preoccupate. Possiamo dire che noi siamo fermi perché le somme urgenze non partono, di conseguenza nemmeno i lavori. Abbiamo i tecnici della difesa del suolo della Regione che controllano il territorio e sono di supporto però ora, bisogna iniziare a mettere in sicurezza il paese e dare un po’ di tranquillità alla popolazione”.