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La Repubblica condannata a risarcire l’ex vicesindaco di Imperia Rudy Leone

19 dicembre 2016 | 13:48
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La Repubblica condannata a risarcire l’ex vicesindaco di Imperia Rudy Leone

Nel 2011 vennero effettuate delle perquisizioni negli Uffici Comunali e nelle abitazioni dell’ex amministratore

Il quotidiano La Repubblica e il suo ex direttore Ezio Mauro sono stati condannati al pagamento di un risarcimento di 5mila euro all’ex vicesindaco di Imperia Rodolfo Leone.

“La vicenda risale al giugno 2011 – scrivono gli avvocati Mario Leone e Fabio Musso – quando vennero effettuate delle perquisizioni negli Uffici Comunali e nelle abitazioni del vicesindaco di Imperia (all’epoca) Rodolfo Leone nell’ambito di alcuni precedenti penali per abuso d’ufficio e turbativa d’asta relativa all’assegnazione di alcune spiagge libere da parte del Comune: tali procedimenti si sono conclusi con assoluzioni perché il fatto non sussiste e con archiviazioni.

In sede di indagini preliminari venne compiuta in particolare una perquisizione nell’abitazione privata ove la Polizia Postale rinvenne una carabina e due pistole semiautomatiche che vennero sequestrate in quanto un’arma aveva una matricola diversa da quella risultante in Questura e comunque tutte detenute in altra abitazione rispetto a quella denunziata alla Polizia.

Il procedimento penale si concluse anch’esso con una assoluzione e restituzione delle armi in quanto venne appurato che trattasi di mero errore di trascrizione del numero di matricola.

In ogni caso, effettuata la perquisizione e sequestro il 3 giugno 2011, il giorno seguente apparve su La Repubblica un articolo (senza autore) dove veniva falsamente indicato che una pistola aveva la “matricola abrasa” che, come è noto, i detentori usano per compiere gravi fatti di sangue.

Da qui la causa (in sede civile) per richiedere i danni al quotidiano La Repubblica edito dal Gruppo Editoriale L’Espresso SpA ed al suo direttore p.t. tramite i legali sottoscritti stante l’illiceità di quanto pubblicato, richiesta accolta dal Giudice che li ha condannati altresì al pagamento delle spese legali ed alla pubblicazione del dispositivo della sentenza sul quotidiano La Stampa, ritenendo il termine falsamente usato offensivo dell’onore e della reputazione altrui.

Il dr. Rodolfo Leone si dichiara particolarmente soddisfatto per la giustizia avuta stante la grave falsità di quanto pubblicato da La Repubblica, che gli ha comportato non pochi patemi d’animo. Appare, per concludere, singolare come la notizia di un sequestro penale il cui verbale di chiusura è avvenuto alle ore 15:00 sia stato pubblicato su un quotidiano già il giorno successivo, oltretutto con notizia in parte non vera”.