La paleofrana di Monesino si è “addormentata”, monitoraggio continuo dei geologi nel Parco delle Alpi Liguri
Task force di tecnici nel Parco delle Alpi Liguri per verificare la stabilità della montagna che ha provocato danni ingenti alle abitazioni del paese fantasma
Mendatica. La paleofrana che dieci giorni fa aveva piegato le case, alcune delle quali sono state seriamente danneggiate, si è “addormentata”. Non è più attiva. Ad accertarlo è stata la task force di geologi e ingegneri che oggi hanno effettuato un sopralluogo a “Monesino”, il paese di Mendatica epicentro dell’alluvione che ha colpito la Valle Arroscia.
I tecnici della Regione hanno incontrato i colleghi imperiesi per fare il punto sulle criticità e l’esatta dimensione della paleofrana di Monesi, insomma lo stato di salute del territorio. Già nei giorni scorsi i geologi hanno compiuto accurati sopralluoghi e effettuato rilevazioni in varie zone del Parco delle Alpi Liguri.
Ai componenti dell’equipe del settore “Difesa del suolo” facente capo alla Regione, oggi i geologi hanno mostrato una cartografia frutto degli studi che sono stati realizzati dopo i danni dell’alluvione di dieci giorni fa. I tecnici hanno anche appurato attraverso apposite strumentazioni che le installazioni per il drenaggio dell’acqua che scende a valle a funzionato. Ma sono state anche effettuate delle misurazioni tutta l’area interessata dal movimento franoso, dal coronamento al suo piede. A questo punto verranno fatte delle ipotesi risolutive che passeranno al vaglio della Regione. Le perizie e i sopralluoghi interesseranno anche la frana di Pornassio, altra zona duramente colpita dagli eventi alluvionali. Tutto questo in attesa che arrivino gli aiuti dallo Stato legati alla proclamazione dello stato di calamità. Situazione questa che viene costantemente seguita anche dal presidente della Provincia Fabio Natta.