Imperia, #noallaviolenzasulledonne: ora anche il comando provinciale dei carabinieri ha una stanza attrezzata per le denunce

1 dicembre 2016 | 15:15
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Imperia, #noallaviolenzasulledonne: ora anche il comando provinciale dei carabinieri ha una stanza attrezzata per le denunce
Imperia, #noallaviolenzasulledonne: ora anche il comando provinciale dei carabinieri ha una stanza attrezzata per le denunce
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Imperia, #noallaviolenzasulledonne: ora anche il comando provinciale dei carabinieri ha una stanza attrezzata per le denunce

Nel quadro di un service a carattere nazionale, il SoroptimistInternational Italia (club service al femminile) che ha fatto propria questa battaglia, ha raggiunto un accordo con l’arma dei carabinieri per dotare ogni caserma di una stanza così concepita

Imperia. E’ stata inaugurata oggi, nella caserma “Somaschini” , sede del comando provinciale dei carabinieri,una stanza attrezzata per le denunce fatte dalle donne vittime di violenza. La stanza è stata “consegnata” dalla Presidente del locale Soroptimist, Lucia Penna. Al taglio del nastro ha partecipato il colonnello dei carabinieri Rinaldo Ventriglia, comandante provinciale dell’Arma. Presenti alla cerimonia anche il sindaco Carlo Capacci, il prefetto Silvana Tizzano e il questore Leopoldo Laricchia

IL PERCHE’ DELLA “STANZA”

Per le vittime di violenze uno degli aspetti più problematici da affrontare è il racconto di quanto subito. Un pool di sociologi e psicologi ha messo a punto una strategia per aiutare queste persone, e ne è nato un protocollo che disegna un percorso di aiuto in grado di metterle a proprio agio, favorendo il dialogo senza creare ulteriori traumi.

Al primo punto di questo percorso figura il luogo, cioè lo spazio fisico in cui la vittima racconta e denuncia quanto ha subito. Nell’ottica di mettere le persone a proprio agio, questo luogo è stato “studiato” nei minimi particolari. Così le poltrone dove siedono sono di tipo avvolgente per ispirare sicurezza, il tavolo ha il piano in vetro, perché la trasparenza rende più agevole il colloquio, le pareti sono dipinte in arancione, che è il colore dell’accoglienza, il pavimento è in parquet, le tende alle finestre favoriscono l’impressione della protezione. E un impianto di video registrazione consente di non interrompere il racconto ad ogni piè sospinto per scrivere il verbale. Insomma, tutto è studiato per aiutare le donne vittime di violenze a liberarsi dalla prigionia del silenzio.

Nel quadro di un service a carattere nazionale, il SoroptimistInternational Italia (club service al femminile) che ha fatto propria questa battaglia, ha raggiunto un accordo con l’arma dei carabinieri per dotare ogni caserma di una stanza così concepita.

Ispirandosi al manifesto femminista di Virginia Woolf il service è stato intitolato “Una stanza tutta per sé”. Nella sostanza, un’aula per audizioni riservate allo scopo di aiutare le persone che si rivolgeranno all’Arma per denunciare violenze, a parlare con maggiore tranquillità. Il Club Imperiese si è impegnato al massimo per rendere possibile il raggiungimento di questo traguardo anche nella nostra città.

LA FOTOGALLERY E’ DI MARTINA VARSALONA