“Il viaggio dei Migranti”, il progetto dell’Unicef arriva al Liceo Aprosio di Ventimiglia

15 dicembre 2016 | 16:21
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“Il viaggio dei Migranti”, il progetto dell’Unicef arriva al Liceo Aprosio di Ventimiglia
“Il viaggio dei Migranti”, il progetto dell’Unicef arriva al Liceo Aprosio di Ventimiglia
“Il viaggio dei Migranti”, il progetto dell’Unicef arriva al Liceo Aprosio di Ventimiglia
“Il viaggio dei Migranti”, il progetto dell’Unicef arriva al Liceo Aprosio di Ventimiglia
“Il viaggio dei Migranti”, il progetto dell’Unicef arriva al Liceo Aprosio di Ventimiglia

Encomiabile la partecipazione dei ragazzi che continueranno ad approfondire in classe il tema con la prof.ssa Anna Rosaria Gioeni

Ventimiglia. Il progetto “Il viaggio dei Migranti”, promosso dall’Unicef, arriva al Liceo Aprosio il 15 dicembre e coinvolge tre classi, la 1B e la 2B del Liceo Scientifico e 3L del Liceo Classico.

Nella prima parte della mattinata i ragazzi hanno assistito ad uno spettacolo teatrale, tratto da “Il Viaggio nel viaggio”, coordinato da Diego Marangon. Una riflessione arricchita da testimonianze, che metteva a confronto il fenomeno dei migranti italiani protagonisti del grande esodo iniziato alla fine dell’Ottocento e i migranti che oggi raggiungono la nostra terra. Testimonianze rese ancora più commoventi dall’interpretazione dei nove attori protagonisti del “Liber Theatrum”.

L’attenzione costante dei ragazzi durante la perfomance è stata segno evidente del raggiungimento della finalità implicita del progetto, cioè far riflettere attraverso l’arte della poesia e della lirica. La seconda parte ha visto protagonista la scrittrice Paola Ravani, che ha relazionato sulla situazione internazionale e locale dei migranti.

I ragazzi hanno percepito fin dalle prime battute che la relatrice non esponeva un tema astratto, ma frutto di esperienze dirette che coinvolgevano la sua vita. Infine, ha chiuso la mattinata l’intervento della presidente del Comitato Unicef di Imperia, Colomba Tirari. Un contributo commovente sulla situazione dei minori che spesso arrivano in Italia già orfani o senza genitori e il dolore nel constatare la fragilità di una fascia di età che meriterebbe le sicurezze e le cure che diamo per scontate per i nostri bambini.

Encomiabile la partecipazione dei ragazzi che continueranno ad approfondire in classe il tema con la prof.ssa Anna Rosaria Gioeni, promotrice dell’evento e loro docente di Religione. Un particolare ringraziamento alle docenti delle tre classi, Prof.sse Soriani, Berlengiero, Veneziano e Ambrosini che hanno permesso la partecipazione dei ragazzi al Progetto.