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Commessi, camerieri, addette pacchi: con l’arrivo delle feste crescono in Riviera le opportunità di lavoro

8 dicembre 2016 | 08:46
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Commessi, camerieri, addette pacchi: con l’arrivo delle feste crescono in Riviera le opportunità di lavoro

Oneglio (Confesercenti): “Accettare un lavoro per poche settimane può trasformarsi poi in un lavoro permanente”

Imperia. Tante le opportunità di lavoro sotto l’albero di Natale in Riviera. Con l’arrivo delle feste, l’imperiese ogni anno si conferma fra i territori più prolifichi per trovare un impiego stagionale.

Una buona occasione per chi vuole arrotondare le entrate di fine anno, fare un’esperienza lavorativa da inserire nel curriculum oppure tentare una nuova avventura professionale che può continuare al di là del periodo natalizio, come spiega Gianmarco Oneglio di Confesercenti: “Seppur si tratta di lavori temporanei, va notato che accettare un lavoro per poche settimane può trasformarsi più in avanti in un lavoro permanente o semplicemente può servire come esperienza per aprire la strada ad altri lavori, quindi è un’opportunità che, soprattutto i più giovani alle prime armi non devono perdere”.

A richiedere personale extra in questo particolare periodo dell’anno sono anzitutto i settori legati alla ricettività e alla ristorazione, quindi addetti alla reception o all’accoglienza, aiuto-cuochi e camerieri per far fronte all’aumento del flusso turistico. La domanda è forte anche per quanto riguarda il settore commerciale, dunque commessi o addetti a fare pacchi in negozi, supermercati e grandi centri commerciali, per poter rispondere alle maggiori richieste della clientela impegnata nella corsa ai regali.

Le offerte di lavoro nella maggior parte dei casi partono già a ottobre, ma tendono a intensificarsi proprio nel mese di dicembre raggiungendo, per il settore commerciale, il picco a gennaio in concomitanza dei saldi invernali. Per quanto riguarda le forme contrattuali, si utilizzano contratti a tempo determinato o voucher. Il guadagna varia ed è stipulato in base all’orario: ci sono lavoratori impegnati nati da 20 a 24 ore a settimana, altri 30.