Capodanno senza botti, tante ordinanze sindacali in vigore ma non in tutta la provincia
Tra Diano e Ventimiglia rafforzati i controlli delle forze dell’ordine per evitare che vengano venduti botti illegali
Imperia. Quello del 2016 sarà un San Silvestro un po’ più silenzioso rispetto a quelli degli anni precedenti. Si, perché molti sindaci dei Comuni della provincia – soprattutto quelli più popolosi – hanno deciso di vietare botti, petardi e fuochi d’artificio in genere. Alla base ci sono ovvi motivi di salvaguardia della salute pubblica e ambientale: troppe persone, soprattutto le più giovani, rischiano di farsi male o di danneggiare l’arredo urbano.
Il primo sindaco a firmare l’ordinanza “anti botti” è stato quello di Sanremo: Alberto Biancheri, seguito a ruota dal suo collega di Imperia, Carlo Capacci. Stesso hanno fatto i primi cittadini di Diano Marina, San Bartolomeo al Mare, Arma di Taggia e Ventimiglia. Si sono poi aggiunti due piccoli borghi dell’entroterra: Bajardo e Dolceacqua. Tutti schierati in difesa dell’incolumità pubblica. A seconda dei casi, per chi non rispetta le regole, le multe possono variare dai 25 ai 500 euro. Meglio quindi festeggiare a casa o al ristorante stappando bottiglie di spumante ed evitare di far scoppiare botti per salutare l’arrivo del nuovo anno.
Probabilmente in questi giorni altri sindaci decideranno di firmare ordinanze contro i petardi di San Silvestro. Quelli che, invece, quasi sicuramente non emaneranno l’ordinanza saranno i Comuni di Bordighera, Camporosso e Vallecrosia. Non l’hanno fatto gli anni scorsi e probabilmente non lo faranno neanche in questo periodo.
Nel frattempo, in tutta la Riviera, tra Diano Marina e Ventimiglia, sono stati rafforzati i controlli da parte delle forze dell’ordine per evitare che vengano venduti botti illegali. Controlli che interesseranno anche i mercatini allestiti dai commercianti abusivi.