Bordighera, asfalti pochi giorni prima del Natale: la rabbia dei commercianti

22 dicembre 2016 | 20:10
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Bordighera, asfalti pochi giorni prima del Natale: la rabbia dei commercianti
Bordighera, asfalti pochi giorni prima del Natale: la rabbia dei commercianti
Bordighera, asfalti pochi giorni prima del Natale: la rabbia dei commercianti
Bordighera, asfalti pochi giorni prima del Natale: la rabbia dei commercianti

Sindaco: “Mi scuso per il disagio. Lavori slittati per prolungarsi dei controlli”

Bordighera. Asfalti nuovi in centro città: si scatena la polemica. I commercianti sul piede di guerra: “Follia fare i lavori a pochi giorni dal Natale”.
Se la “Città delle Palme” si è accesa in questi giorni, non è certo merito delle luminarie. Quelle ci sono e fanno scena, certo, ma ad accendere gli animi è soprattutto la polemica sui lavori di asfaltatura iniziati lunedì e proseguiti fino a oggi: a pochi giorni dal Natale.

“Siamo allibiti”, ha commentato Claudia Pastor del negozi Eurodrink Wine & Chocolat Caffè, “Questa è una situazione che non ha ragione di esistere. Le vendite sono diminuite in modo importante rispetto allo scorso anno”. Il motivo? Lo spiega la responsabile del negozio in pieno centro: “Ogni giorno i clienti entrano e si lamentano perché non possono posteggiare. Dopo aver fatto la coda a causa dei lavori, partiti in concomitanza con quelli sulla via Romana, non possono nemmeno fermarsi in stazione per via del Villaggio di Natale, che doveva esser fatto altrove. In molti rinunciano a venire. Altri vengono e comprano meno di quello che vorrebbero perché poi devono raggiungere l’auto, posteggiata lontano. Molti clienti sono anziani e non riescono a portare pacchi pesanti”. Il negozio ha provato ad attrezzarsi anche con un servizio a domicilio ma, a causa del traffico, le consegne erano quasi impossibili.

Dello stesso tenore i commenti degli altri commercianti. “Gli asfalti dovevano farli prima dell’estate come avevano detto e non ora”, ha dichiarato Elisabetta di Ottica Mario, “Così hanno creato solo disagio e code”.

“Tutti i clienti mi hanno detto che hanno fatto una stupidaggine”, ha aggiunto la giovane titolare di un negozio di abbigliamento, “Non posso dire che in negozio siano entrati meno clienti, non voglio esagerare, però è innegabile la scelta sbagliata del periodo in cui fare i lavori. Avrebbero potuto farli in un periodo morto: ottobre o novembre. Non a dicembre quando la gente si muove per fare i regali di Natale”.

Tra i commercianti si vocifera anche che ci sia l’intenzione da parte di alcuni di fare causa al Comune per chiedere i danni derivanti dagli introiti ridotti dovuti ai lavori di asfaltatura, visto che alcuni clienti hanno addirittura telefonato ai vari negozi per dire che non sarebbero andati a far compere.

“Sono dispiaciuto per il disagio che è stato arrecato ai commercianti e me ne scuso”, ha replicato il sindaco Giacomo Pallanca, che ha spiegato i motivi per cui l’amministrazione si è trovata alle strette e, tra il fare i lavori in questi giorni e il non farli ha scelto la prima opzione, “C’è stato uno slittamento sul cronoprogramma dovuto al prolungarsi dei controlli che non dipendono da noi. Se non avessimo fatto i lavori entro la fine dell’anno, avremmo perso la possibilità di effettuare l’opera. Non è stata una decisione facile perché sapevamo che ci avrebbero massacrato, ma alla fine abbiamo dovuto scegliere”.

Anche da parte del primo cittadino, comunque, non è mancata una vena polemica: “Gli commercianti che si lamentano ora sono gli stessi che la volta scorsa si lamentavano perché gli asfalti in centro non erano stati fatti”. Come a dire che alle critiche, a Palazzo Garnier, oramai sono abituati.

Tra i commercianti, comunque, c’è anche chi non si lamenta troppo, come il titolare della boutique Jumpy: “La gente i regali li fa lo stesso, le vendite non sono diminuite. Certo è chiaro che il traffico crea disagio, ma il vero problema, secondo me, è il villaggio di Natale allestito alla stazione: mai vista una cosa così triste nemmeno nel terzo mondo. A questo punto era meglio non fare nulla”.