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Aumentate le aree pedonali e le ZTL in provincia di Imperia, l’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro

20 dicembre 2016 | 10:48
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Aumentate le aree pedonali e le ZTL in provincia di Imperia, l’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro
Aumentate le aree pedonali e le ZTL in provincia di Imperia, l’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro
Aumentate le aree pedonali e le ZTL in provincia di Imperia, l’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro
Aumentate le aree pedonali e le ZTL in provincia di Imperia, l’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro

Considerando i comuni capoluogo di provincia 2008-2015 in Liguria: piste ciclabili +67,2%, aree pedonali -7,4% e ZTL -5,2%

Provincia di Imperia. Dal 2008 al 2015 in Liguria, considerando i comuni capoluoghi di provincia, le piste ciclabili sono passate da una lunghezza di 11,6 km a 19,4 km, con un aumento del 67,2%; le aree pedonali sono passate da un’estensione di 8,84 a 8,18 ettari (-7,4%); le ZTL (zone a traffico limitato) sono passate da 1,623 a 1,538 km2 (-5,2%). Per ciò che riguarda le piste ciclabili, l’unico comune capoluogo di provincia che ha fatto registrare un aumento è Savona (+100%). Nel comparto delle aree pedonali la crescita maggiore è stata quella di Imperia (+78,8%).Nel comparto delle ZTL si segnala l’aumento registrato a Imperia (+337,5%). E’ opportuno specificare che non per tutti i comuni capoluogo di provincia liguri sono disponibili i dati aggiornati al 2008 ed al 2015 nei comparti presi in considerazione.

In Italia dal 2008 al 2015 le aree pedonali sono cresciute del 27,2%, le ZTL (zone a traffico limitato) del 5,1% e le piste ciclabili del 47,7%. Questi dati emergono da una elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat e si riferiscono alla media dei dati rilevati nei comuni capoluogo di provincia.

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I tre indicatori considerati nell’elaborazione (aree pedonali, ZTL e piste ciclabili) mostrano che negli ultimi anni vi è stato uno sviluppo delle infrastrutture per favorire l’uso di mezzi di trasporto alternativi (vedi la crescita delle piste ciclabili), tendenza confermata anche dall’aumento delle zone in cui i veicoli a motore non possono circolare (aree pedonali o Ztl). Ciò testimonia un crescente interesse da parte delle amministrazioni pubbliche per il miglioramento della qualità della vita nelle nostre città, nonostante le difficoltà della crisi economica, che ha avuto un impatto pesante anche sui bilanci delle amministrazioni locali.

Continental è tradizionalmente molto attenta alle tematiche ambientali e da sempre è all’avanguardia nell’innovazione ecosostenibile, in particolar modo nel settore dei mezzi pesanti. Un impegno costante e a 360° che introduce in modo continuo e sistematico soluzioni ecologicamente innovative in tutto il processo produttivo. Come produttore di pneumatici, Continental cerca continuamente di ridurre l’uso di materiali ad elevato impatto ambientale. Per tutto il processo di produzione di un pneumatico, l’obiettivo è quello di aumentare l’uso di materiali riciclati e di ridurre al minimo l’impiego di materie prime non rinnovabili. Inoltre, Continental si è guadagnata sul campo la reputazione di azienda pioniera nella ricerca e sviluppo di materie prime innovative e rinnovabili.

“Fra i vari progetti che stiamo portando avanti – sottolinea Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia S.p.A. – merita una segnalazione Taraxagum, il nostro programma per ricavare gomma naturale dal Tarassaco (o Dente di leone). Lo sviluppo del progetto Taraxagum è già iniziato e sono stati anche effettuati test risultati molto promettenti: pneumatici con battistrada realizzati con gomma da tarassaco (prodotta con una tecnologia studiata e messa a punto da Continental) a confronto con pneumatici tradizionali hanno dato indicazioni estremamente positive”.

Con un fatturato di 39,2 miliardi di euro realizzato nel 2015, Continental è tra i leader mondiali nelle subforniture per il settore automotive. Nella veste di produttore di impianti frenanti, sistemi e componentistica per motore e telaio, strumentazione, soluzioni per infotainment, elettronica di bordo, pneumatici e prodotti tecnici in elastomeri, Continental fornisce un importante contributo alla sicurezza e alla salvaguardia del clima globale. Continental, inoltre, è un partner competente nel campo della comunicazione in rete per autoveicoli. Attualmente Continental ha un organico di più di 218.000 persone in 55 paesi. Maggiori informazioni su www.continental-corporation.com

La Divisione Pneumatici attualmente conta 24 centri di produzione e sviluppo nel mondo. L’ampia gamma di prodotti ed i continui investimenti nella ricerca e sviluppo costituiscono un importante contributo per una mobilità più efficiente dal punto di vista economico e della sostenibilità ambientale. Con un fatturato di 9,8 miliardi di euro realizzato nel 2014, la Divisione Pneumatici è tra i produttori leader di pneumatici a livello mondiale. Magiori informazioni su www.continental-pneumatici.it

La Business Uniti Pneumatici per Veicoli Commerciali rientra fra i maggiori produttori a livello mondiale di pneumatici e coperture per autocarri, autobus e per veicoli industriali. La Business Unit è in costante sviluppo da semplice produttore di pneumatici a fornitore di soluzioni, con un’offerta completa di prodotti, servizi e soluzioni orientate ai pneumatici. Maggiori informazioni su www.continental-pneumatici.it/truck-autobus e www.continental-pneumatici.it/industria-agro

In Italia dal 2008 al 2015 le aree pedonali sono cresciute del 27,2%, le ZTL (zone a traffico limitato) del 5,1% e le piste ciclabili del 47,7%. Questi dati emergono da una elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat e si riferiscono alla media dei dati rilevati nei comuni capoluogo di provincia.