Violenza sulle donne, 752 “vittime” nel 2016 hanno contattato i sette centri anti violenza della Liguria

20 novembre 2016 | 08:45
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Violenza sulle donne, 752 “vittime” nel 2016 hanno contattato i sette centri anti violenza della Liguria

I dati sono stati illustrati durante il convegno ‘Costruzione di una rete per contrastare i fenomeni di violenza’ che si è svolto a Genova

Liguria. Sono state 752 le donne, nei primi 11 mesi del 2016, che hanno contattato i sette centri anti violenza della Liguria. Di queste, 551 hanno avuto un primo colloquio e 405 sono state prese in carico dalle strutture. Si tratta per la maggioranza di donne italiane di età compresa tra i 30 e i 49 anni.

I dati sono stati illustrati durante il convegno ‘Costruzione di una rete per contrastare i fenomeni di violenza’ che si è svolto a Genova, organizzato da Ipasvi Genova nell’ambito degli appuntamenti ‘StopViolence’ contro la violenza sulle donne.

I dati forniti mostrano una diminuzione rispetto al 2015 quando sono stati registrati 1121 contatti con i centri e
661 donne prese in carico. Solo un terzo delle donne che si rivolgono ai centri riferisce di aver denunciato i fatti
all’autorità competente. L’autore è quasi sempre il partner o ex partner (70% dei casi).

Secondo i dati forniti dal procuratore capo Francesco Cozzi lo scorso anno, il gruppo della procura di Genova che si occupa di reati contro le fasce deboli ha avviato 1200 procedimenti mentre a novembre di quest’anno sono 905. Le denunce per maltrattamenti, nei primi dieci mesi del 2016, sono state 230 e 99 per violenza sessuale, 206 per stalking.

“E’ necessario avviare un percorso di recupero e rieducazione per gli uomini – ha detto Cozzi – al fine di evitare la recidiva”.

Per quanto riguarda i pronto soccorso dell’Als 3 genovese, gli interventi per abusi e maltrattamenti riguardano il 3% dei casi, su un totale di 70 mila accessi alle strutture, e le violenze sommerse sono stimate in 103 casi.