Ventimiglia, parla l’anziana rapinata: “I migranti mi hanno circondata per sottrarmi il portafoglio”
“Non ho mai pensato che fossero una minaccia per me”
Ventimiglia. “Ero sull’autobus e mi sono trovata circondata da extra-comunitari. Non riuscivo nemmeno a muovermi”, inizia così il racconto di R. G., la donna di 73 anni a cui ieri alcuni stranieri hanno rubato il portafoglio. “Subito non ho pensato che ci fosse, da parte loro, l’intenzione di rapinarmi: non ho mai pensato che fossero una minaccia per me. Però, appena scesa dall’autobus mi sono accorta che il mio portafoglio non c’era più”.
L’anziana era diretta all’ospedale di Bordighera dove doveva essere visitata. Aveva con sé 90 euro per pagare una bolletta. Ma non sono i soldi persi a rattristare la donna, bensì il fatto che nel suo portafoglio conservasse le uniche due foto dei figli morti tanti anni fa.
Il furto è stato segnalato dalla figlia dell’anziana su Facebook, scatenando diversi commenti contrastanti tra loro: c’è chi non crede che si possano incolpare i migranti dell’increscioso fatto e chi, invece, manifesta una sempre più difficile convivenza con le centinaia di stranieri presenti.
L’anziana, però, non riesce a trovare altre spiegazioni alla scomparsa del portafoglio dalle sue tasche: l’unica cosa certa è che nessuno le restituirà mai più le foto degli adorati figli persi.