Ventimiglia, il consigliere regionale Gianni Pastorino al Parco Roja: “Dobbiamo farci carico dell’emergenza”

16 novembre 2016 | 21:51
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Ventimiglia, il consigliere regionale Gianni Pastorino al Parco Roja: “Dobbiamo farci carico dell’emergenza”

Il consigliere riguardo al progetto di una mini centrale elettrica a Pigna afferma: “Non è compatibile né con la situazione ambientale in atto né con il flusso dell’acqua”

Ventimiglia. Il consigliere regionale, Gianni Pastorino, insieme all’assessore di Ventimiglia, Franco Faraldi, oggi pomeriggio si è recato al Parco Roja per verificare la “situazione migranti” nella città di confine.

“La situazione ultimamente dà segni di silenzio e perciò è preoccupante, ho deciso di fare un salto perché è una delle questioni cruciali della Liguria su cui la Regione ha un po’ i nervi scoperti” – afferma Pastorino – “Come consigliere dell’opposizione ho pensato di verificare la situazione”.

Il consigliere regionale di Rete a Sinistra ha perciò voluto verificare personalmente il dramma umanitario visitando la struttura e vedendo le condizioni in cui vivono i migranti ospiti. “In Regione porterò un ragionamento di verifica della situazione attuale tanto per essere aggiornato, poi naturalmente la mia posizione come Rete a Sinistra è sul fatto che la Regione deve farsi carico di un problema che non può essere lasciato soltanto sulle spalle del Comune di Ventimiglia e sulla popolazione – continua – E’ chiaro che le distanze tra chi presiede la Giunta e le mie sono molte, perché qualcuno pensa che questi flussi possono essere fermati con la forza, quando spesso avvengono per situazioni climatiche, guerre, desertificazioni ed quindi la gente scappa da questi orrori. Dobbiamo farci carico di un’emergenza sia di carattere generale, che sanitario ed umano sulla quale la Regione non può pensare di ragionare in maniera leghista”.

“Non abbiamo rilevato inefficienze interne e, anzi, all’interno abbiamo trovato assoluta calma. Sarebbe importante che la politica facesse un utilizzo diverso di queste persone, facendole partecipare a fenomeni integrativi e di lavoro a livello sociale, ma servono progetti concreti – dice dopo la visita. Riguardo al lavoro che sta facendo la Croce Rossa afferma: “E’ un lavoro di grande intensità e partecipazione, ma stiamo parlando di una struttura che dovrebbe alloggiare 360 persone e in questo momento ne vede 600, quindi molte di queste persone stasera dormiranno al freddo, che comunque saranno sotto delle tende e senza riscaldamento.Indipendentemente dal grande sforzo dei volontari della Croce Rossa, che stanno gestendo una situazione con molta intelligenza e delicatezza, perché è una situazione che ha avuto in passato e può avere dei risvolti esplosivi”.

Il consigliere, visto che era nella nostra provincia per un’altra questione importante, ha colto l’occasione per fare anche visita alla città di confine. Questa mattina infatti ha fatto visita ai laghetti di Pigna su impulso del Comitato del Rio Carne, per occuparsi della possibile realizzazione del progetto di una mini centrale elettrica.

“Mi sono occupato della vicenda del Rio Carne, dell’assurda idea di costruire una mini centrale elettrica su una zona sic di grande valore ambientale ed architettonica straordinaria, che rischia di essere distrutta per l’incuria della politica, che ha autorizzato dal punto di vista dell’ente locale comunale il progetto di una mini centrale idroelettrica, che a nostro giudizio non è compatibile né con la situazione ambientale in atto né con il flusso dell’acqua, quindi assolutamente inutile. Oltretutto ad un’azienda che poco lontano dal Rio Carne ha già provocato problemi su un altro rio, quindi a nostro giudizio deve essere tenuto sotto stretta sorveglianza. La vicenda è stata da me sollevata con un’interrogazione in Regione ed adesso la Regione sta facendo tutti i rilievi tecnici di rito e mi auguro che non si rovini tutto perché sarebbe un’assurdità ambientale”.