Ventimiglia, baby prostitute tra i migranti? La denuncia di un gruppo di solidali

Che dietro le giovani migranti ci sia un giro di prostituzione resta, al momento, solo un’ipotesi
Ventimiglia. “La situazione a Ventimiglia rimane precaria. Tantissime persone decidono di stazionare in altre zone all’esterno del centro istituzionale, ormai da tempo soprannominato “Carcere rosso”.Al freddo, spesso sotto al cavalcavia dell’autostrada, senza vestiti né coperte per poter dormire, i migranti lamentano soprattutto la mancanza di assistenza medica e legale. Inoltre, girano voci riguardo una brutta storia di prostituzione: le migranti minorenni vendono il proprio corpo per 5€ finché non raggiungono la quota necessaria a pagare un passeur che indichi loro come valicare la frontiera”. A scriverlo sulla loro pagina Facebook sono gli attivisti di Progetto20k: un gruppo di persone che non ha mai smesso, nonostante l’ordinanza sindacale, di aiutare i migranti e distribuire loro alimenti e bevande.
Che dietro le giovani migranti ci sia un giro di prostituzione resta, al momento, solo un’ipotesi non confermata dalle forze dell’ordine. Una voce, però, degna di attenzione vista la gravità dei fatti: se quanto affermato trovasse conferma, si tratterebbe di un giro di prostituzione minorile.