Ventimiglia-Albissola, Caverzan: “Venderemo cara la pelle”

Mister Caverzan si trova ancora una volta alle prese con le assenze anche se può fare un sospiro di sollievo in quanto rientrano Mamone e Serra tra le file granata
Ventimiglia. Non bene per il Ventimiglia in trasferta che, di fronte all’assenza dell’intera difesa e con otto uomini non disponibili tra squalifiche e infortuni, si deve piegare al cospetto del Moconesi Fontanabuona. Ai ragazzi di mister Papa non resta che ripartire domenica al Morel anche se l’avversario è di tutto rispetto perché è l’Albissola capolista.
Nella consueta intervista della vigilia mister Caverzan si trova ancora una volta alle prese con le assenze anche se può fare un sospiro di sollievo in quanto rientrano Mamone e Serra tra le file granata.
Mister, le varie assenze non facevano supporre niente di buono, ciononostante la sua squadra ha cercato di tenere alti i colori granata, che partita è andata in scena domenica scorsa?
“Domenica scorsa mi trovavo alle prese con otto assenze importanti, oltre alle defezioni la caratura dell’avversario imponeva meticolosità nel gioco e intensità nelle azioni, viste le assenze mi sembrava opportuno aggregare alla rosa alcuni ragazzi della Juniores. La squadra che ho schierato si è comportata bene ma ha subito tanto, il risultato castiga la buona volontà dell’organico. Ormai la partita è andata e dovrò cercare soluzioni contro l’Albissola”.
A proposito dell’Albissola, essa vanta il miglior attacco del torneo e gode dei gol di un gran giocatore come Piacentini. Come ha preparato il match contro la capolista?
“L’Albissola a mio avviso è la favorita di quest’annata, possiede giocatori che possono militare tranquillamente in una categoria superiore, se dopo undici giornate è capolista a sei lunghezze dalla seconda, i fatti dimostrano la serietà e la determinazione dei giocatori. Sfortunatamente avrò a che fare ancora con importanti assenze, ma un sospiro di sollievo lo posso tirare dato che rientreranno Mamone e Serra. Stiamo attraversando un momento particolare, in più abbiamo avuto molta sfortuna in determinate circostanze, la sorte è un fattore che influenza e non poco. In settimana ho cercato di rasserenare l’ambiente poiché prima o poi torneremo al massimo e le defezioni saranno solo un miraggio. ”
Come giudica le tre giornate di squalifica date a Miceli?
“Se contiamo che già avrebbe dovuto scontarne una, esse diventano quattro. A mio avviso è una punizione assai severa, ci penalizza e non poco dato il buon periodo di forma che stava attraversando, ormai la decisione è presa e dobbiamo rispettare la volontà del direttore di gara.”