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Unione Sanremo, Riolfo: “Noi e la Fezzanese due squadre giovani, dovremo fare molta attenzione”

5 novembre 2016 | 17:17
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Unione Sanremo, Riolfo: “Noi e la Fezzanese due squadre giovani, dovremo fare molta attenzione”

Infortunio di Caboni: “problema più grave di quello che ci aspettavamo. Lo rivedremo solo nel 2017”

Sanremo. Dopo il pareggio a reti bianche l’Unione Sanremo allenata da mister Riolfo torna a Sanremo dalla Toscana già focalizzata sulla prossiam sfida quella contro la Fezzanese. La squadra biancazzurra ancora imbattuta in questo campionato punta a continuare su queste linee la sua cavalcata in serie D. Nella consueta intervista della vigilia a parlare è non solo Riolfo ma anche l’attaccante Caboni, aggiornando la tifoseria circa le sue condizioni fisiche.

Mister Riolfo, arriva la Fezzanese squadra che metà dei punti che ha li ha raggiunti in trasferta ci dia qualche considerazione in vista del match.
“Sarà un’avversario pericoloso tanto quanto tutti gli avversari che incontriamo, sicuramente la Fezzanese è una squadra attrezzata, con tante idee e con buoni valori molti dei quali assai giovani, ha raggiunto la serie D dopo aver passato cinque anni in Eccellenza, verrà qui a darci battaglio noi l’affrontiamo con serenità e con il massimo rispetto. E’ una squadra che fa ruotare molto la palla, apre molti spazi nelle difese avversarie e poi si chiude. Dovremo fare una gara accorta e prudente. Siamo simili perché anche la nostra età media è molto giovane, e questa fase di vita si è volenterosi a fare bene in ogni campo.”

Il campo, oggi non avete fatto rifinitura per preservare il manto erboso considerando le piogge di questi giorni. Quanto può influenzare un terreno di gioco in ottime condizioni?
“Oggi non abbiamo fatto rifinitura per non creare disagio allo staff che lo preserva, noi avremo potuto fare la rifinitura a pian di poma ma proprio perché il campo in migliori situazioni si trova, in migliori situazioni si gioca. Curarlo nei minimi dettagli è una gran cosa per lo spettacolo che ci si attende domenica”.

Passiamo all’infermeria, ci può parlare del bollettino medico di Caboni?
“Dopo l’attenzione e le cure del caso, il presunto problema che gli impediva di essere al top, risulta più grave di quello che ci aspettavamo. Caboni lo rivedremo solo nel 2017, quel tocco che ha avuto contro il Ligorna gli aveva provocato un apparente strappo che si è rivelato essere un distaccamento del tendine. Il ragazzo si è già messo all’opera per ritrovare la via del recupero”.

Caboni dopo l’infortunio ho visto che non ti sei scoraggiato e ti sei messo subito al lavoro, questa forza di volontà la metti anche in campo sei d’accordo con la mia affermazione?
“Scoraggiarsi non mi sembrava il caso, cerco di prenderla nei migliori dei modi possibili, anche se non posso stare completamente sereno perché chiaramente la mia volontà sarebbe quella di andare ogni giorno ad allenarmi e di fare la partita la domenica. Ringrazio il mister, la società e i compagni che mi stanno vicini”.

Come ti trovi a Sanremo? Non solo con i compagni ma anche in città, che atmosfera respiri qui?
“Mi trovo benissimo, ho trovato persone fantastiche, ci rimarrei molto volentieri, ci sono persone speciali qui, se prima pensavo che nel calcio non ci fosse riconoscenza venendo qui mi sbagliavo. Mi manca sentire l’incitamento dei tifosi la domenica, ma sono contento per i miei compagni lavorano bene, chi gioca al mio posto sta facendo bene e sono felice per lui e per l’organico, noi siamo una squadra e pensiamo da squadra”.