Tfr e tredicesime Tradeco, Capacci: “Noi non dobbiamo pagare nessuno”
Forse una strada percorribile potrebbe essere quella di aprire una discussione su una variazione di bilancio, ma è un’ipotesi
Imperia. “Il Comune di Imperia non deve soldi ai lavoratori della Tradeco. I lavoratori devono chiederli altrove. E comunque saranno i nostri avvocati a spiegare la posizione del Comune nelle sedi opportune”. Il sindaco di Imperia Carlo Capacci che ha incontrato i lavoratori della ex Tradeco nella sala giunta del Comune è categorico anche se poi lascia aperta l’ipotesi ad una possibile variazione di bilancio da discutere in un’altra seduta del consiglio comunale da fissare entro la fine del mese.
Di fatto gli operai che pretendono i soldi di tfr e tredicesima ancora rimasti in sospeso sono una cinquantina. In ballo ci sono 400 mila euro e i lavoratori ex Tradeco, tra questi anche persone invalide, li chiedono al Municipio.
Una riunione allargata ai capigruppo non programmata si è svolta prima del consiglio comunale. I lavoratori avevano addirittura manifestato di voler effettuare un presidio sotto il Comune. Poi, dopo una breve discussione, si è deciso di parlare della vicenda in sala giunta. “Come sono stati trovati i soldi del tesoretto forse si possono trovare i soldi per pagare ai lavoratori. Una soluzione va trovata”, ha detto senza troppi giri di parole Piera Poillucci, capogruppo di Forza Italia. Luigi La Marca sindacalista della Uil che segue da sempre la vicenda Tradeco ha sottolineato che ci sono una cinquantina di operai che pretendono quei soldi dopo la rescissione del contratto con l’azienda pugliese. “Ogni giorno ricevo telefonate di molti operai arrabbiati. Quei soldi sono degli operai. Non so davvero che cosa rispondere per farli stare tranquilli”, ha detto il sindacalista.
Il consigliere Giuseppe Fossati ha ricordato che il giudice Andrea Saccone ha intimato il pignoramento di beni. “Di quel provvedimento ne dobbiamo tenere conto”, ha sottolineato sostenendo che c’è un debito fuori bilancio di cui tenere conto. “Poi se il Comune si vuole rivalere sulla Tradeco è una strada che si puó percorrere”.
Poillucci ha rimarcato il fatto che “il Comune ha l’obbligo di pagare”. Il sindaco ha preso l’impegno di studiare la questione chiedendo un parere agli avvocati. La Marca ha anche sottolineato che molti Comuni hanno pagato i soldi dovuti.
Forse una strada percorribile potrebbe essere quella di aprire una discussione su una variazione di bilancio. “Strada possibile, ma in un prossimo consiglio comunale”, ha aggiunto Carlo Capacci. Tra l’altro l’avvocato che tutela gli interessi dei lavoratori, Salvatore Sciortino è stato a colloquio con la segretaria comunale Rosa Puglia per acquisire una copia della delibera con la quale la giunta di fatto ha “blindato” i soldi che derivano dalle Assicurazioni Generali. Il legale ha manifestato l’intenzione di pignorare quei i soldi che gli operai dell’azienda pugliese reclamano a gran voce. Una querelle che lunedì approderà davanti al giudice per le esecuzioni a palazzo di giustizia.